Manca il sangue, rinviate operazioni non urgenti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Manca il sangue, rinviate operazioni non urgenti

sangue_deficitNelle ultime due settimane pochi donatori di sangue a Roma e nel Lazio. Colpa dell’influenza che ha raggiunto il suo picco. Questa emergenza ha spinto in alcuni ospedali pubblici e privati della città a rinviare di alcuni giorni decine, forse centinaia di interventi chirurgici programmati, cioè operazioni non urgenti senza danneggiare le condizioni di salute del malato. L’allarme lo lancia Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue dell’Istituto superiore di sanità (Iss): «Il sistema ha garantito tutti gli interventi di emergenza-urgenza, i trapianti e le terapie croniche non rinviabili, come le cure per i talassemici – sottolinea l’esperto -. Il picco della carenza di sangue è stato registrato il 13 gennaio con 1.300 sacche che mancavano all’appello in sei regioni: Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia, Campania e Piemonte». Il problema dell’epidemia influenzale «non può essere trascurato – aggiunge Liumbruno – anche perché, pur non avendo il dato preciso, di certo abbiamo saputo che anche a Roma sono stati rinviati gli interventi chirurgici non urgenti».

Le complicanze dell’influenza hanno mandato anche in tilt molti pronto soccorso della Capitale, costringendo i medici a ricoverare anche malati che non dovevano essere operati nei reparti di chirurgia, dove c’erano letti liberi. Parole confermate nel Sant’Eugenio: «Qualche intervento “di elezione” (programmato ndr) è stato rinviato – ammette un primario – ma la situazione è stata gestita con grande attenzione e professionalità, sempre tutelando la salute del malato». La direzione della Asl Roma-2, però, smentisce che siano slittate operazioni. Di diverso avviso fonti sindacali, secondo le quali solo a Roma vengono eseguite alcune centinaia di operazioni ogni giorno: in un caso su quattro, in media, bisogna avere a disposizione sacche di sangue e dall’Epifania a ieri sarebbero slittati circa un centinaio di interventi chirurgici non urgenti.

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