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BALDUINA – Voragine: due indagati per il crollo colposo

M5s: "Chi ha sbagliato pagherà". E Acea dichiara: "Tubature troncate per smottamento e riparate una settimana fa". Addetto a demolizioni colpisce giornalista che faceva un servizio sulle cause del crollo

balduina_voraginePrimi indagati per la voragine apertasi ieri in via Livio Andronico, in zona Balduina a Roma. I pm titolari del fascicolo, nel quale si ipotizza il reato di crollo colposo, hanno iscritto nel registro il legale rappresentante dei proprietari del terreno e il legale che rappresenta la società responsabile del cantiere, dove è avvenuto il cedimento. L’indagine è stata affidata dal procuratore Giuseppe Pignatone e al procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, che in mattinata si è recata nella zona del crollo per effettuare un sopralluogo assieme alle forze dell’ordine.

Il Movimento 5 Stelle di Roma, intanto, si è detto “vicino agli abitanti del Municipio XIV, in particolare ai 20 nuclei familiari che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni in seguito al crollo nel cantiere di Via Livio Andronico – si legge in una nota, in cui oltre a ringraziare quanti intervenuti tempestivamente sul luogo, promette: “Siamo sicuri che presto verrà fatta chiarezza e verranno accertate tutte le responsabilità. Chi ha sbagliato pagherà”.

Nel pomeriggio Acea ha invece riferito dei primi accertamenti effettuati sul luogo del crollo: “Dopo i primi interventi e rilievi effettuati questa notte dal personale tecnico recatosi prontamente presso la frana che si è creata lungo Via Livio Andronico, Acea Ato 2 ha constatato l’ottimo stato delle tubature – si legge nel comunicato diramato dall’azienda fornitrice di acqua ed energia elettrica nella Capitale – Esse si presentano però troncate di netto, probabilmente per il forte impatto dovuto allo smottamento del terreno, ma in nessun modo corrose”, puntualizzano.

“L’azienda fa rilevare che negli ultimi tre anni non è stato necessario intervenire in alcun modo su tali condutture, proprio perché giudicate idonee e in ottimo stato – prosegue Acea – I primi interventi risalgono al’l’8 febbraio, quando le squadre inviate sul posto, in risposta alla segnalazione della polizia locale, hanno trovato – per la prima volta – i tubi troncati, rottura causata anche in quel caso, probabilmente, dallo smottamento del terreno. Il personale tecnico che si era recato sul posto, non avendo riscontrato in strada alcuna anomalia, ha proceduto alla riparazione e al ripristino del servizio”.

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