Roma, voragine Balduina: primi indagati per crollo colposo - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Roma, voragine Balduina:
primi indagati per crollo colposo

M5s: "Chi ha sbagliato pagherà". E Acea dichiara: "Tubature troncate per smottamento e riparate una settimana fa". Addetto a demolizioni colpisce giornalista che faceva un servizio sulle cause del crollo

Roma - Voragine in via Livio Andronico- zona Balduina 15 febbraio 2018

Roma – Voragine in via Livio Andronico- zona Balduina 15 febbraio 2018

Iscritti nel registro delle indagini la Impresit di Palestrina per il crollo di alcuni metri di strada avvenuto ieri pomeriggio nel quartiere Balduina a Roma, dove alcune auto in sosta sono state risucchiate in una voragine profonda una decina di metri.  20 famiglie fuori dalle loro case per inagibilità delle palazzine in cui abitano i nuclei familiari. La Procura continua ad indagare. Il giornalista di Rai Radio 1 è stato aggredito da uno dei responsabili del cantiere

 

Sono proseguiti per l’intera giornata di ieri i rilievi in via Livio Andronico a Roma, zona Balduina, dove ieri pomeriggio si è aperta un’enorme voragine. Sul posto si sono recati in mattinata anche il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il pm Mario Dovinola, titolari del fascicolo, che insieme con i Vigili del Fuoco hanno eseguito rilievi nell’area crollata. I magistrati vogliono capire in particolare cosa abbia provocato la rottura di alcuni piloni che si sono spezzati e se il cedimento che ha causato l’enorme voragine sia stato almeno in parte causato da paratie di mantenimento insufficienti o dalle infiltrazioni di acqua presenti nel cantiere già prima del crollo. Gli inquirenti inoltre acquisiranno tutti i documenti presenti negli uffici del Comune di Roma relativi ai lavori.

Ieri la sindaca Raggi è ritornata sul posto. «Sottolineo che alla Balduina non si tratta di una voragine ma del crollo della paratia di un’area di cantiere», ha detto la prima cittadina aggiungendo: «La situazione, per quanto grave, è tenuta sotto controllo». Due le palazzine al momento inagibili con circa 20 famiglie interessate. I vigili del fuoco hanno prestato loro assistenza per entrare nelle abitazioni a prendere gli effetti personali. Per quanto riguarda questi residenti Raggi ha assicurato che, considerato «il protrarsi di questa inagibilità precauzionale, la Protezione civile sta già ricontattando tutti gli abitanti per capire se hanno disponibilità di una sistemazione propria oppure se saranno ospitati con il nostro sistema accoglienza». Mentre Acea, l’azienda che fornisce acqua ed energia elettrica a Roma, ha fatto sapere che «Acea Ato 2 ha constatato l’ottimo stato delle tubature. Si presentano però troncate di netto, probabilmente per il forte impatto dovuto allo smottamento del terreno, ma in nessun modo corrose».

Sulla vicenda l’associazione Codacons ha annunciato «un’ azione risarcitoria collettiva per tutti gli abitanti di via Livio Andronico e del quartiere Balduina, finalizzata a ottenere il risarcimento dei danni per gli evidenti pericoli corsi». Peraltro da mesi i residenti della zona relativa alla voragine invitavano l’Acea a prendere provvedimenti per le continue perdite di acqua ma da quanto riferiscono i cittadini l’azienda del comune di Roma non avrebbe mai risposto alle loro lamentele, né preso alcun provvedimento.

Ci sono i primi due indagati per il crollo di alcuni metri di strada avvenuto ieri pomeriggio nel quartiere Balduina a Roma, dove alcune auto in sosta sono state risucchiate in una voragine profonda una decina di metri. La Procura procede per il reato di crollo colposo e i pm titolari del fascicolo hanno proceduto all’iscrizione del legale rappresentante dei proprietari del terreno e di quello della società responsabile del cantiere sottostante in cui, secondo i primi rilievi, sarebbe avvenuto il cedimento. Nelle prossime ore il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il sostituto Mario Dovinola affideranno una consulenza a due ingegneri e a un geologo per stabilire con esattezza le cause. Nel pomeriggio, intanto, un giornalista di Radio Rai, Simone Zazzera, è stato aggredito mentre realizzava un servizio proprio sul crollo. «Ero davanti la sede dell’Impresit, a Palestrina – racconta – quando uno dei responsabili della società che sembra fosse responsabile del cantiere ha tentato di strapparmi il cellulare dalle mani pensando che stessi registrando. Non sono stato picchiato, ma aggredito solo perché facevo delle domande».

 

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login