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Terrorismo, blitz contro rete Amri: arresti tra Latina e Roma

Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone ritenute vicine al terrorista ucciso a Sesto San Giovanni nel 2016, qualche giorno dopo l’attentato di Berlino in cui persero la vita 12 persone. Perquisizioni in diverse città italiane

attentatiCinque persone sono state arrestate in un’operazione antiterrorismo della polizia di Stato. Il blitz contro la presunta rete italiana di Anis Amri, l’attentatore di Berlino ucciso durante un controllo di una pattuglia a Sesto San Giovanni (Milano) il 23 dicembre del 2016. Gli arresti tra Latina e Roma.

Gli agenti della Direzione centrale della polizia di prevenzione e i colleghi delle Digos di Roma e Latina stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone, riconducibili alla rete di relazioni intrattenute in Italia da Amri. I reati contestati sono “addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale” e “associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. In corso perquisizioni in alcuni locali nelle province di Latina, Roma, Caserta, Napoli, Matera e Viterbo.

Tra gli arrestati ci sarebbe anche un complice di Amri: si tratta di un cittadino tunisino, gravitante a Latina, che secondo gli investigatori avrebbe dovuto procurare falsi documenti di identità al terrorista, dopo l’attentato in Germania, per permettergli di lasciare l’Italia e andare all’estero. Nella strage del 19 dicembre 2016 ai mercatini natalizi di Berlino morirono 12 persone, tra cui la 31enne italiana Fabrizia Di Lorenzo, e una cinquantina rimasero ferite.

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