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ANAGNI – Il regista delle elezioni? Franco Fiorito

Franco Fiorito

Franco Fiorito

Accordo tra centro-destra e centro-sinistra, ad Anagni, in vista delle prossime elezioni comunali che si terranno tra la fine di maggio e gli inizi di giugno? L’ipotesi ha dell’incredibile ma è fondata. E ad incendiare ancora di più la polemica , è stata la rivelazione della presenza, al tavolo in cui si è discusso della possibilità di accordo, di uno dei personaggi più discussi dello scenario politico anagnino. Si tratta niente di meno che dell’ex sindaco Franco Fiorito Esponente dell’allora Pdl regionale del Lazio, Fiorito era salito agli onori delle cronache nell’estate del 2012, quando venne messo agli arresti e poi sotto processo per vicende legate all’uso dei fondi regionali. Una storia che aveva portato, a suo tempo, la città di Anagni alla ribalta nazionale, non certo in senso positivo.
Di certo non si aspettavano di trovarselo davanti l’altra sera gli esponenti del centro-sinistra, nella riunione che si è tenuta nei locali di un noto imprenditore locale. A confermare il tutto è stato ieri Maurizio Bondatti, consigliere provinciale del Pd presente alla riunione, chiarendo di essere all’oscuro del fatto che avrebbe incontrato Fiorito: «Eravamo andati all’incontro convinti di trovarci esponenti del centro destra, ma certo senza aspettarci l’arrivo dell’ ex sindaco. Ed in effetti quando l’abbiamo visto la situazione è diventata imbarazzante». Bondatti ha però voluto sottolineare la bontà del tentativo di accordo programmatico, rivendicando la necessità di dare ad Anagni una maggiore governabilità. Ieri però le polemiche, come detto, non sono mancate. A farsi sentire è stato tra gli altri, il segretario provinciale del Pd Domenico Alfieri. Per il quale «Il Pd con la destra non sarebbe Pd, oltre ad una inaccettabile ed assolutamente non condivisibile posizione».
Le polemiche roventi hanno generato uno spostamento di una nuova riunione inizialmente fissata per discutere ancora del progetto di accordo. Riunione prevista per oggi, e spostata invece a martedì prossimo. Ufficialmente, per l’imminenza delle festività pasquali.

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