Zingaretti e i 10 punti per una agenda comune - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Zingaretti e i 10 punti per una agenda comune

zinga-in-aiulaSono dieci i punti per una agenda comune che questa mattina in Consiglio regionale il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha illustrato nel corso del suo discorso programmatico.Nella premessa l’ammissione di una maggioranza che non c’è e che “sarebbe stupido non prenderne atto” ha dichiarato il presidente Zingaretti, “ se dovessi vedere immobilismo patologico sarò il primo a prenderne atto”. Poi punto per punto ha illustrato le linee programmatiche:
Primo punto “il bilancio. Dobbiamo portarlo al più presto in Aula e valutare insieme se prima della pausa estiva presentare anche un collegato che tutti i gruppi potranno contribuire a valorizzare”. Secondo “il Piano sociale regionale, perché dobbiamo dare un segnale a chi ha bisogno”. Terzo punto, l’ok al piano territoriale paesistico regionale (Ptpr): “Nel corso della scorsa legislatura – ha detto il governatore – la presenza di una maggioranza e di un’opposizione ha creato una situazione di stallo. Ora un confronto senza maggioranze precostituite forse potrà aiutare”. Quarto, il Testo unico del commercio “sollecitato da tutti i gruppi, che rivitalizzi i centri storici. C’e’ una proposta già pronta che potrà essere arricchita”. Quinto, i rifiuti: “Dobbiamo voltare pagina, un nuovo modello di gestione puntando ad almeno il 70% di differenziata. Stiamo collaborando con la Citta’ metropolitana perchè ci offra i testi che aspettiamo per poi sottoporli al Consiglio”. Sesto, il riordino delle autonomie: “Occorre valorizzare il ruolo dei Comuni lasciando alla Regione quelli di programmazione e legislazione. Le province così non hanno senso. Dovremo affrontare anche il tema di Roma Capitale dandole nuove e piu’ forti competenze amministrative”. Sul Testo unico del commercio -ha proseguito Zingaretti nel corso del suo lungo intervento- si tratta di una riforma fondamentale, indicata da tutti, anche in campagna elettorale, per semplificare soprattutto la vita delle imprese, per tutelare la dignità del lavoro, per garantire migliori servizi ai consumatori”. Sul tema dei rifiuti, da gestire in forma totalmente nuova e innovativa, Nicola Zingaretti ha ricordato che si vuol puntare al 70% della raccolta differenziata, anche con il coinvolgimento dei comuni. In programma anche il riordino del sistema delle autonomie. “Così non ce la facciamo -ha confessato il presidente della Regione Lazio- occorre riorganizzare l’intero sistema delle autonomie e valorizzare il ruolo dei comuni, incentivando processi di associazione trasferendo più compiti e risorse e lasciando -ha continuato Zingaretti- alla Regione quasi esclusivamente ruoli di legislazione e programmazione”. Tra i dieci punti proposti al Consiglio la legge sul diritto e conoscenza Lazioadisu con un’attenzione particolare ai giovani. “Vogliamo dare loro più certezze e prospettive -ha promesso Zingaretti- grazie anche all’immensa potenza che rappresenta il sistema universitario della nostra regione. Obiettivo costruire un futuro soprattutto per le nuove generazioni”. Tra i temi proposti, che verrano poi discussi in Consiglio il piano triennale del turismo 2018-20. A questo proposito il presidente Nicola Zingaretti ha anche voluto lanciare la proposta degli Stati generali del turismo. “Un grande confronto -ha detto- che potrà contribuire a costruire la base del piano triennale”. Secondo il presidente della Regione Lazio occorre anche accelerare la realizzazione degli investimenti legati alle infrastrutture e alle opere pubbliche. “Abbiamo già risorse certe per 6,1 miliardi di euro con cui possiamo rendere più competitivo, più forte, più sicuro il Lazio”, ha detto. Ci sono poi 2,6 miliardi per investimenti a lungo termine per le reti ferroviarie regionali oltre ad 1 miliardo per le opere strategiche e di sicurezza sulle strade (la Orte-Civitavecchia è stata finanziata con oltre 500 milioni). Ed ancora 400 milioni sulle ex concesse Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo, 720 milioni di euro per intervenire anche su tutta la grande rete ospedaliera di Roma e della provincia del Lazio. A proposito di rete ospedaliera Nicola Zingaretti ha rivendicato un altro punto importante, la sanità “per costruire, insieme, -ha ribadito- un nuovo modello di difesa dei diritti alla salute dei cittadini. E per l’occasione propongo anche gli Stati generali della sanità affinché tutti possano essere protagonisti di una possibile
svolta”. E concludendo ha poi ribadito il presidente della Regione Lazio: “Non possiamo permetterci, oggi di minare il percorso di crescita che è stato avviato. Sarebbe un errore gravissimo fermarsi. Io cercherò -ha promesso- con caparbietà e determinazione di raggiungere sempre risultati tangibili sulle grandi riforme che servono al Lazio. Affronto questa sfida -ha sottolineato ancora- con la consapevolezza delle difficoltà. Il Lazio può tornare ad essere protagonista italiano dello sviluppo, ci sono tutte le condizioni perché ciò avvenga per promuovere crescita, sviluppo, giustizia sociale”.

Allegra Zante

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