SAMP TRAVOLTA, LA LAZIO LANCIA VOLATA CHAMPIONS: 4-0 - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

SAMP TRAVOLTA, LA LAZIO LANCIA VOLATA CHAMPIONS: 4-0

samp-lazioUna Lazio in forma smagliante travolge la Sampdoria con un 4-0 senza appello e lancia la volata per la Champions. A 360 minuti dalla fine del campionato dietro Juventus e Napoli, già certe del posto nell’Europa che conta per la prossima stagione, sgomitano in tre. In questo turno hanno vinto tutte, promettendo un finale appassionante ed incerto. La classifica dice Roma e Lazio 67, Inter 66. Tra loro ed il Milan, sesto, un fossato profondo ormai almeno 12 punti. Se della Lazio colpisce l’esplosività fisica, nonostante il primo caldo ed una stagione impegnativa, la Sampdoria vista all’Olimpico ha impressionato per pochezza di idee ed ancora maggiore difficoltà a metterle in pratica. Zapata e Caprari sempre soli in avanti, non hanno mai impensierito Strakosha, che si è superaro solo su un tiro dalla distanza di Barreto. Poi più nulla, nonostante Marco Giampaolo nel primo quarto d’ora della ripresa abbia tentato di dare una scossa cambiando tutta la linea d’attacco. Ma Kownacki, Quagliarella e Linetty non hanno saputo fare meglio dei titolari. Undici minuti di dominio totale, con la Samp schiacciata nella propria area ed incapace di mettere la testa fuori. Sono la chiave del 2-0 che chiude il primo tempo. E se la Lazio non raccoglie un bottino maggiore, tale da chiudere l’incontro già all’intervallo, il merito blucerchiato è tutto di Emiliano Viviano, autore di almeno tre interventi decisivi tra le capocciate di Milonkovic (32′, cross di Radu) e De Vrij (43′, direttamente sull’angolo battuto da Felipe Anderson). In entrambe i casi il principale indiziato è Strinic, che perde la marcatura nella zona nevralgica della propria area. Potrebbero andare a segno anche Leiva – tiro respinto sulla linea da Ferrari dopo intervento di Viviano -, Felipe Anderson ed Immobile. Infine Marusic, con un rasoterra preciso. Ma il portiere blucerchiato ci arriva ancora e devia in angolo. I biancocelesti impiegano un pò a prendere le misure dei temuti avversari. Ma quando ingranano le ridotte, supportati da un’ottima condizione, alla Sampdoria non resta che subire. Anche troppo, con un atteggiamento molle che è inusuale vedere nella squadra di Giampaolo. Nella ripresa la Sampdoria non cambia atteggiamento, continuando a ruminare passaggi in orizzontale, non cercando mai il lancio per Zapata, comunque sempre ben controllato. Il colombiano si vede solo con un diagonale, a lato. Fino al 15′, quando si infortuna ed al suo posto entra Quagliarella. La Lazio si limita a mantenere il controllo del gioco, cercando di risparmiare energie. Ma nel finale la lampadina si accende di nuovo, riuscendo ad illuminare anche la partita di Ciro Immobile, fino al 40′ il meno brillante dei suoi. Così il capocannoniere del campionato, dopo aver sprecato non poche occasioni, va a segno due volte in pochi minuti, raggiungendo quota 29, sulle 83 reti segnate dalla Lazio. La macchina da gol biancoceleste gira ancora a pieno regime.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login