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Giro d’Italia, proteste per le buche di Roma

Corsa ridotta per le cattive condizioni del circuito allestito nelle strade del centro di Roma con partenza da Caracalla e arrivo ai Fori Imperiali.

giro-roma-675Protesta dei corridori all’ultima tappa del Giro d’Italia per le troppe buche e i sampietrini sulle strade di Roma. Le condizioni del manto stradale nel centro della Capitale fermano insomma anche la passerella finale della corsa rosa.

L’organizzazione ha deciso di fermare il tempo ufifciale della tappa al terzo passaggio del circuito romano, abolendo i due rimanenti traguardi volanti e neutralizzando i 7 giri rimanenti dei 10 previsti in totale. La giudice di corsa Rossella Bonfanti è venuta incontro alla protesta del gruppo che lamentava le cattive condizioni del circuito allestito nelle strade del centro di Roma con partenza da Caracalla e arrivo ai Fori Imperiali.

I giudici hanno in particolare stabilito che l’esito della 21/a tappa del Giro sarà valido, ma non lo saranno i tempi finali della corsa. In altre parole, la probabile volata di Roma sarà valida a tutti gli effetti, i tempi no. Chris Froome, il britannico che guidava la classifica, ha dunque già vinto il Giro d’Italia di ciclismo, perché i tempi sono stati resi definitivi dopo il terzo passaggio.

A causa del cattivo stato del manto stradale, i corridori avevano deciso di non fare la gara e di pedalare a ritmo di passeggiata, finché non ci fosse stata la neutralizzazione del tempo da parte dei giudici. Da subito Viviani della Quick Step Floors, maglia ciclamino, insieme con Froome della Sky, hanno esposto agli organizzatori e alla giuria le lamentele del gruppo. Troppo pericoloso questo percorso per i corridori, con buche e sanpietrini in cattivo stato, questo è quanto i due capitani avrebbero detto. Intanto tra il pubblico che è arrivato da tutta Italia per assistere alla fine della corsa rosa, sono iniziati i fischi al passaggio dei corridori.

«Il Giro d’Italia si ferma per l’assoluta incapacità di governare Roma da parte del Movimento 5 Stelle. Poco fa, infatti, mentre la sindaca Raggi si dichiarava soddisfatta del lavoro svolto dall’amministrazione, i corridori protestavano per lo stato del manto stradale del tracciato sino a ottenere una riduzione dei giri. Non c’è che dire, l’ennesima pessima figura internazionale per la Capitale d’Italia della quale possiamo ringraziare la sindaca e tutto il suo staff pentastellato. Non oso pensare a come potrebbero ridurre il Paese». Lo dichiara il senatore Pd Bruno Astorre.

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