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Il mistero di Ninfa – con Antonio Fiasconaro, molto più di un saggio, una inchiesta ancora in corso

fiasconaroPalermo è una città talmente piena di luce e di vita che persino i morti vogliono continuare a far parlare di sé. La cripta dei cappuccini, immortalata da Calcedonio Reina non era sufficiente, Rosalia Lombardo, con i suoi occhi socchiusi, nemmeno… ed ecco che arriva la piccola ninfa, cadavere di una bimba senza nome ritrovato per una pura casualità.

Antonio Fiasconaro, già giornalista de “La Sicilia” ci regala una piccola perla, un istant book che ci permette di indagare con lui un nuovo caso misterioso: il ritrovamento di un baule occultato in un magazzino del cimitero di Santa Maria dei Rotoli con all’interno un corpicino riccamente vestito e adornato da una corona di rose.

Con uno stile raffinato, colto e incalzante, Fiasconaro ci conduce attraverso tutte le possibili ipotesi, vagliando tutti gli indizi e le similitudini con altri casi, cercando di far arrivare il lettore a un’ipotesi. Se dovessi descrivere ciò che lascia senza fiato di questo piccolo tesoro giornalistico direi che è proprio questo: la maestria della suspense, la possibilità di far scegliere al lettore l’indizio da seguire, renderlo partecipe di un’indagine con poche vie d’uscita.

Gli ingredienti sono molti: una bambina, un mantello dai bordi dorati, delle rose, un baule pulito e un codice di inventario; da questi pochi elementi si cerca di risalire a questa bambina, forse meno amata in vita della piccola Rosalia Lombardo, rimasta nascosta a lunga senza un apparente motivo. Il suo corpicino pietrificato è un punto interrogativo, una domanda aperta ugualmente a una storia dolorosa, scabrosa o di semplice incuria.

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