Trasporto pubblico al collasso300 mezzi fermi nei depositi per guasti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Trasporto pubblico al collasso
300 mezzi fermi nei depositi per guasti

Per chi riesce a salire su un autobus l’avventura continua sulle decine di vetture sprovviste dell’aria condizionata

trasportopubblicoTrasporto pubblico di Roma al collasso, la denuncia del sindacato Ubs è netta: “Lunedì scorso 300 bus rimasti fermi per guasti e 10 linee sono state soppresse per indisponibilità delle vetture”. “Ma quello che ci si aspetterebbe da una amministrazione
attenta a garantire gli adeguati servizi, soprattutto nei picchi estivi, si trasforma in un vero e proprio incubo per cittadini e turisti.
A farne le spese sono soprattutto coloro che devono spostarsi nella città e che si ritrovano a dover attendere autobus e treni
sistematicamente in ritardo”.
Per chi riesce a salire su un autobus l’avventura continua sulle decine di vetture sprovviste dell’aria condizionata, offrendo ai romani e ai turisti un’inaspettata sauna interamente gratuita e in alcuni casi anche una bella doccia integrata, visto che in alcune vetture piove acqua dal sistema di climatizzazione.

A questo si va ad aggiungere il dramma che vivono quotidianamente gli autisti, che oltre a guidare quasi sempre mezzi che
cadono a pezzi, sono continuamente esposti alle vessazioni e alle aggressioni degli utenti imbufaliti. O ancor peggio, come nel
caso degli autisti del Tpl privato, a lavorare senza stipendio da due mesi ed è per questo, continua il sindacato, che abbiamo proclamato per il 26 luglio, dalle 20 alle 24.

Risale a fine giugno la raccolta dei cahiers de doléances della mobilità compilata dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali, l’organismo del Comune nato per controllare che le municipalizzate facciano bene il loro mestiere. Un compito che — almeno secondo l’ultimo rapporto pubblicato — Atac ha tradito una volta ancora.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login