Tifosi russi saltano nella metro di Roma, crolla la scala mobile - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tifosi russi saltano nella metro di Roma,
crolla la scala mobile

Alcuni sono rimasti incastrati tra le lamiere. Ci sono una ventina di feriti. Un russo accoltellato vicino all'Olimpico

   Sono rimasti intrappolati tra gli ingranaggi di una scala mobile della fermata della metro Repubblica, linea A. Le scale hanno ceduto all’improvviso sotto la pressione dei tifosi del Cska di Mosca che, arrivati a Roma per la partita di Champions League contro i giallorossi, cantavano e saltavano. Uno spettacolo spaventoso ha preso il posto dell’allegria del gruppo. Sono in tutto 20 i feriti: uno è in codice rosso, col piede semiamputato. Degli altri 19 feriti, quasi tutti russi ma tra loro ci sono anche italiani, 8 sono in codice giallo e 11 verde. Questo il dato comunicato dalla Prefettura alla Protezione Civile.

Sia la procura di Roma che l’Atac hanno già aperto inchieste. Al momento il fascicolo è aperto per lesioni. La voce, sempre più insistente, è che a provocare il cedimento sarebbero stati proprio i tifosi del Cska Mosca che, ubriachi, tutti insieme hanno saltato sulle scale mobili intonando i cori: è stato a quel punto che la struttura è venuta giù. Da un video dall’incidente postato su twitter da un tifoso russo, invece si vede che la scala mobile aveva preso una velocità eccessiva, molto maggiore di quella a fianco da dove viene ripreso il filmato. Alcuni passeggeri si gettano nella parte centrale della scala mobile per non cadere in basso, altri rallentano la caduta aggrappandosi ai corrimani. Ad un certo punto la caduta dei passeggeri si ferma, con alcuni che sono rimasti in piedi, altri schiacciati in basso.

Drammatica la sequenza delle immagini che mostrano i tifosi, alcuni di loro incappucciati, che stanno scendendo dalla scala mobile quando all’improvviso c’è il cedimento nella parte più bassa e i gradini vanno giù velocissimi, facendo ammassare le persone. Si vedono anche alcuni tifosi che rimangono intrappolati, ammassati l’uno sull’altro.

“Ho appena assistito a una scena da Apocalisse. Una delle scali mobili per la discesa, a un metro da me, ha cominciato ad accellerare velocissimamente come fosse impazzita”. Sono le prime parole di una testimone che ha assistito al crollo. “Non ho potuto vedere feriti nella parte superiore ma nella parte bassa della scala qualcuno è certamente caduto. C’erano esercito e controllori, ci hanno messo almeno due minuti anche loro a capire cosa stava succedendo. Mi chiedo: scale di emergenza no? ci sono solo scale mobili in quella fermata. Non può impazzire una scala mobile di 15 metri… Cosa succede a questa città? Non mi capacito della dinamica”.

La stazione Repubblica della metro di Roma è stata chiusa. I treni della metro continuano a transitare senza fermarsi alla stazione. E’ un via vai di ambulanze e di sirene dalla metropolitana agli ospedali più vicini. Grida, pianti, gente che è scappata temendo un attentato. Una situazione di totale panico difficile da governare per chi sta prestando soccorso. Decine di bottiglie di birra, vetri e
pezzi di lamiera. Si presenta così, secondo quanto raccontano i soccorritori, la zona della stazione della metropolitana Repubblica.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e il 118. “La scala è integra per più di metà – spiegano – mentre gli ultimi gradini, meno di una decina, sono tutti spaccati e accartocciati uno sull’altro. Tutt’attorno ci sono bottiglie di birra e pezzi di vetro”. Sulla banchina della stazione ci sono ancora dei tifosi feriti: la maggior parte di loro non ha riportato ferite gravi ma tagli soprattutto a piedi e gambe provocati da lamiere e vetri

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