Roma, Di Francesco: "Schick deve essere più cattivo. I cori? Non li ho sentiti" - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Di Francesco: “Schick deve essere più cattivo. I cori? Non li ho sentiti”

 La Roma si prende la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, battendo con un 4-0 in scioltezza la Virtus Entella. Nel dopo gara dell’Olimpico, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha commentato la prestazione dei suoi, in particolare quella di Schick: “Patrik ha fatto una buona gara, anche se avrebbe potuto fare qualche gol in più. Non deve accontentarsi, continuando a lavorare sulla cattiveria e la determinazione che potranno portarlo a prestazioni ancora più importanti. Sono contento perché sta dando continuità alle sue prestazioni: i tempi di maturazione dei giocatori non sono uguali, lui ha pagato il peso di arrivare in una piazza importante e con un cartellino dal costo molto alto, ma sta migliorando e ha più volte dimostrato di avere grandi qualità”.
Sempre in tema di singoli, Di Francesco ha parlato delle prestazioni di Pastore e Karsdorp: “Javier viene da alcune stagioni nelle quali ha trovato poca continuità, e purtroppo gli infortuni lo hanno tormentato nella prima parte del campionato. Stasera si è proposto bene, con grande continuità di corsa. È un giocatore con caratteristiche uniche nella nostra rosa, abbiamo bisogno di lui e sono certo che ci darà una grossa mano nella seconda parte della stagione. Mi è piaciuto anche Karsdorp, un giocatore che deve migliorare in fase difensiva e ritrovare continuità dopo i tanti problemi fisici, ma che ha mezzo atletici e tecnici notevoli”.
Il largo successo ha permesso a Di Francesco di lanciare un altro giovane talento giallorosso: Alessio Riccardi, centrocampista classe 2001. Il tecnico della Roma spende belle parole per il talentino del vivaio: “Non faccio giocare i ragazzi solo per farli felici, Alessio ha qualità e sono stato contento di avergli dato l’opportunità per capire cosa significa stare in campo su questi palcoscenici. Si sta allenando con noi con continuità, ed è un giocatore di grande prospettiva. I nostri ragazzi devono imparare da esempi come Kolarov: un professionista esemplare, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via dagli allenamenti”. Alla domanda sui cori discriminatori arrivati dalla curva Sud, Di Francesco risponde così: “Ad essere sincero non li ho sentiti, se si tratta di semplici sfottò contro altre squadre mi sembra eccessivo andarli a stigmatizzare. I cori da condannare sono quelli davvero discriminatori, in particolar modo quelli razzisti”.
Pochi minuti dopo il fischio d’inizio, Juan Jesus è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio al ginocchio. Di Francesco non si sbilancia: “Juan Jesus ha accusato un fastidio al ginocchio destro, dovrà fare gli esami del caso ed essere valutato dai dottori. De Rossi? Ci auguriamo di averlo presto a disposizione. Siamo contenti di poter competere su tre fronti: la priorità è conquistare il quarto posto che ci garantirebbe di essere Champions anche il prossimo anno, ma in Europa vogliamo provare a ripetere le grandi cose fatte lo scorso anno e tenere in debita considerazione anche la Coppa Italia”.
A fine gara ha parlato ai microfoni della Rai anche Patrick Schick, mattatore della serata con due gol e un assist: “La sosta è stata lunga, e quello di stasera è stato un buon rodaggio per il campionato. La Coppa Italia è il nostro secondo obiettivo stagionale, e sono felice di aver segnato una doppietta. Adesso dovremo prepararci bene per i quarti con la Fiorentina, ma prima pensiamo al Torino: vogliamo ripartire con una vittoria, anche in campionato”.
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