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Vigili-controllori sul bus. E chiederanno i biglietti

busatac2I vigili urbani salgono a bordo dei bus più pericolosi, sulle tratte famose per scippi, sassaiole e aggressioni ai conducenti. Ma controlleranno anche i biglietti. Un po’ argine al degrado e alla violenza, un po’ cacciatori di portoghesi, insomma di furbi che sfruttano i mezzi pubblici per un passaggio, ma senza sganciare un cent. Il piano è stato messo a punto dalla Polizia locale di Roma insieme all’Atac, l’obiettivo è «garantire una maggiore sicurezza ai passeggeri e agli autisti delle tratte più critiche», ma anche «supportare gli ispettori dell’Atac nella loro attività di verifica dei titoli di viaggio».

Si parte il prossimo 18 febbraio, gli agenti della Municipale cominceranno tenendo d’occhio sei capolinea (piazza dei Cinquecento, Anagnina, Verano, Laurentina, Lido Centro e piazza Mancini), ma il progetto prevede la sorveglianza di quattordici zone, comprendendo quindi anche Ponte Mammolo, Tiburtina, Grotte Celoni, piazzale Clodio, largo Preneste, piazzale dell’Agricoltura, Cornelia, Monte Mario e l’area dell’ex manicomio di Santa Maria della Pietà.

«All’arrivo dei bus, prima di attestarsi alla banchina della fermata – si legge nel provvedimento operativo – il bus sarà controllato dalla porta anteriore, facendo scendere i viaggiatori con titolo di viaggio e fermando i viaggiatori sprovvisti di titolo». Insomma, vigili urbani e addetti dell’Atac saliranno a sorpresa, poco prima che il mezzo arrivi alla palina. In tutto saranno schierati circa 50 agenti al giorno, assegnati a «pattuglie miste» che prevedono almeno «3 agenti per ogni squadra di verificatori».
La Polizia locale, guidata dal comandante generale Antonio Di Maggio, proverà quindi a mettere un freno a risse e aggressioni sulle linee più pericolose dell’Urbe – poche settimane fa un controllore è stato assalito con un coltello, sul tram 3 – ma dovranno anche aiutare l’Atac a limitare l’evasione dei biglietti, una delle piaghe storiche dei trasporti pubblici di Roma, che produce ogni anno un danno da 90 milioni di euro, stando ai calcoli dell’Authority di controllo sulla qualità dei servizi.

Il 35% dei passeggeri, ha detto l’Agenzia, sale a bordo senza mettere mano al portafogli. Va detto che la municipalizzata dei trasporti, nell’ultimo anno, qualcosa ha fatto. I controllori sono stati aumentati, passando da 160 a oltre 200. E i risultati si sono visti: nel 2018 l’Atac ha controllato oltre 2 milioni e ottocentomila passeggeri, il 17% in più rispetto al 2017 e sono state staccate più di 170mila sanzioni, una crescita del 15%. Facendo una media, significa che ogni giorno sono stati stangati quasi 470 passeggeri senza ticket. Una buona notizia anche per le vacillanti casse della società comunale, che nel 2018 ha superato quota 100 milioni di biglietti venduti, un bottino da oltre 271 milioni di euro.

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