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Primarie Pd, ai gazebo oltre 1,7 milioni.
Zingaretti trionfa, sarà il segretario

Martina: 'Buon lavoro'. Telefonata di Giachetti: 'Complimenti'

zingaretti-pd2Nicola Zingaretti sarà il nuovo segretario del Pd. Ha vinto le primarie. “Viva la democrazia italiana, che dà lezioni ogni volta che può, sono contento per l’Italia”: è il suo primo commento. Secondo il Comitato organizzatore, ha ottenuto oltre il 70% dei voti, con oltre un milione di voti. Gli altri due sfidanti, prendono atto dei risultati: Maurizio Martina gli ha augurato ‘Buon Lavoro’. e Roberto Giachetti lo ha chiamato per complimentarsi.

Arriva anche il commento di Matteo Renzi: “Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la “democrazia”.

“Io non mi intendo capo, ma leader di una comunità in campo per cambiare la storia della democrazia italiana” e “il Pd sarà unità e ancora unità, cambiamento e ancora cambiamento”, ha detto, quindi, Zingaretti parlando dal suo comitato elettorale. “Penso ai delusi, a chi ci ha criticato, a chi ci ha frainteso e ha votato altre forze politiche che si sono presentate con idee suggestive – ha aggiunto nel suo primo discorso da neo segretario -. Molti sono tornati, stanno tornando e torneranno nel nuovo Pd e nella nuova alleanza, un nuovo campo unitario e combattivo per voltare pagina in questo Paese. E’ un inizio, non illudiamoci, la destra é rocciosa, forte, radicata, non cederà il potere in maniera semplice”.

E ad augurare buon lavoro a Zingaretti è anche il vicepremier, Matteo Salvini: “Complimenti per l’organizzazione anche se il dato di oggi è il minimo storico di partecipazione. Rispetto ogni singolo voto espresso ma non posso non vedere che negli ultimi 10 anni la partecipazione al voto alle primarie del Pd si è quasi dimezzata. Dagli oltre 3 milioni del 2009 sono passati nel 2013 (Renzi segretario) a 2.814.000 e nel 2017 a poco più di un milione e 800 mila”.

LA GIORNATA – Alla consultazione nei gazebo hanno partecipato durante la giornata oltre 1,7 milioni di cittadini.  Il presidente della Commissione congresso, Gianni Dal Moro ha affermato che “l’affluenza è stata omogenea in tutto il territorio nazionale, senza sacche di difficoltà e con un leggero picco al centro-sud, in particolare nel Lazio e in Campania”.  Ai seggi, aperti dalle 8 si sono registrate  code, in alcuni casi anche lunghe.

 

Viene eletto direttamente solo chi supera il 50% dei voti, altrimenti lo Statuto prevede l’elezione da parte dell’Assemblea nazionale.

Il primo a votare alle primarie, tra i volti noti del Pd, è stato Walter Veltroni. L’ex segretario si è recato al gazebo di piazza Fiume, a Roma, alle 8 in punto, per esprime la sua preferenza. In mattinata a Roma il voto di Paolo Gentiloni, poi quelli di Luca Zingaretti e Roberto Giachetti. Maurizio Martina vota invece nella sua città, a Bergamo. Carlo Calenda vota e fa lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma, mentre Matteo Renzi ha votato alla Leopoldina, a Firenze.

Carlo Calenda scrutatore al gazebo di Piazza del Popolo.  ‘E’ il momento più alto della democrazia, perché le persone scelgono direttamente il proprio segretario’, spiega. In un tweet Calenda aveva invitato ad andare a votare alle primarie: ‘Un gesto di democrazia e un modo per mobilitarci contro il tentativo del Governo di farci uscire dall’Ue nel silenzio’, aveva scritto. ‘Più siamo, meglio è per l’Italia’.

L’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha votato questa mattina alle Primarie del Pd in un seggio allestito in un circolo Arci di via Goito, nei pressi della Stazione Termini di Roma. “Speriamo sia una bella giornata, sarà una bella giornata – ha detto – Cosa mi aspetto dall’affluenza? Io penso che ieri a Milano sia stato un bel sabato, e possiamo avere oggi in tutta Italia una bella domenica‎”

“Non è un voto contro il Governo, è un voto per il cambiamento”. A dirlo Romano Prodi, al suo arrivo al seggio. “Non si deve mai votare contro, si deve votare pro”, ha spiegato l’ex premier, aggiungendo: “Ma attenzione che se si continua così, il Paese va proprio in serie C o D, questa è la situazione che abbiamo”.

Anche il mondo dello spettacolo in coda a Roma per partecipare alle Primarie del Pd. Il ‘romanissimo’ Gigi Proietti ha votato al seggio sulla Cassia. Toscano d’origine ma evidentemente votante nella Capitale Roberto Benigni, che invece è stato visto in fila nel rione di Testaccio

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