La rivoluzione di Petrachi, tutto su Higuain e Alderweireld - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La rivoluzione di Petrachi, tutto su Higuain e Alderweireld

Stop alla trattativa per Mancini dell’Atalanta, si aspettano segnali da Londra per il centrale Belga

sportFermi tutti, adesso comando io. Gianluca Petrachi ha preso in mano la Roma. Ne ha preso il volante, il timone, le redini. E guida quella che nella mente di James Pallotta e Franco Baldini deve essere una vera rivoluzione. L’ennesima, la nuova. “Voglio solo gente motivata, solo gente che vuole venire e giocare qui”.

A risentire la sua conferenza stampa di presentazione, infatti, l’ex direttore sportivo dei giallorossi ha dato un paio di parole chiave importanti per questo nuovo corso: appartenenza e motivazione. Con queste credenziali si potrà costruire la Roma del futuro. E per ora, tutti i volti nuovi hanno dimostrato con i fatti di volere la squadra. In primis il mister Paulo Fonseca, che ha rinunciato ad alcuni soldi dello Shakhtar Donetsk pur di agevolare la trattativa con i giallorossi. Poi Diawara, che inserito nell’affare Manolas con il Napoli, ha chiamato Petrachi per dirgli di essere disposto a non fare nemmeno un giorno di vacanze. “Mi serve gente così” ha detto il ds. Ed ecco allora Pau Lopez, il nuovo numero uno della Roma, che ha salutato il Betis Siviglia dicendo no ad alcune pendenze con il club spagnolo.

Voglia di Roma. Questo deve avere chi arriva, questo deve avere chi resta. Non come Edin Dzeko, ad esempio, che da tempo ha in tasca un contratto con l’Inter vista la quasi sicura partenza di Mauro Icardi verso altri lidi. “Chi vuole andare via deve portare un’offerta” ha detto ancora Petrachi. Per ora i nerazzurri non vanno oltre i 12 milioni, la Roma ne chiede 20, si chiuderà con l’inserimento di una contropartita (negli ultimi giorni si è parlato di Miranda).

Appartenenza e motivazione che deve dimostrare anche Nicolò Zaniolo, il gioiello giallorosso coccolato, amato e poi sceso nel gradimento dopo un finale di stagione, e un Europeo U21, al di sotto delle aspettative. “Deve capire che non ha fatto nulla, che deve crescere tanto”. Parole che fanno scendere le quotazioni di un suo approdo alla Juventus. Magari con i bianconeri si potrà parlare di Gonzalo Higuain, da tempo il prescelto a Trigoria per la maglia da numero 9. Un affare che ha molti punti interrogativi. I più grandi: i costi dell’operazione e la forma fisica dell’argentino.

E sempre sui costi si ragiona anche per Toby Alderweireld del Tottenham. Il difensore è finito sulla lista dei cedibili e ha un contratto in scadenza 2020 con la squadra di Pochettino. Nei prossimi giorni lavorerà alla trattativa anche Franco Baldini, amico del presidente degli Spurs, Daniel Levy, e molto apprezzato nell’ambiente londinese. Dopo la difesa (in stand-by Mancini dell’Atalanta), si penserà all’attacco. Almeno un paio di colpi, per sostituire El Shaarawy e Dzeko. I nomi sull’esterno sono Taison, pallino di Fonseca, ma anche Suso. L’esterno del Milan ha tutte le caratteristiche che ricerca il tecnico portoghese: fisico brevilineo, grande tecnica, spiccata velocità, capacità di inserirsi e arrivare al tiro.

Intanto già in questa settimana dovrebbero salutare alcuni esuberi. Il primo è Gerson, pronto a tornare in Brasile, fronte Flamengo. Il secondo è Ivan Marcano, già in Portogallo per concludere il suo ritorno al Porto. Poi sarà il momento di Steven Nzonzi, apprezzato in Francia, Javier Pastore, che continua a rifiutare la Cina, Robin Olsen, che ha un paio di offerte dall’Inghilterra. Tante partenze, tanti volti nuovi. Mentre Fonseca continua a dirigere gli allenamenti a Trigoria. La rivoluzione, insomma, è solo agli inizi.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login