SCUOLA - Studenti in classe a metà? Per Pro Vita e Famiglia sarebbe anche metà istruzione - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

SCUOLA – Studenti in classe a metà? Per Pro Vita e Famiglia sarebbe anche metà istruzione

“Da settembre metà studenti in classe e metà a casa? Come dire ‘metà istruzione’ cara Lucia Azzolina. Le famiglie dicono no alla didattica mista che lei oggi ha ipotizzato tra le possibilità sul tavolo, dannosa per i bambini sia sotto l’aspetto relazionale, pedagogico e psicologico che dal punto di vista della capacità di attenzione oltre che per la salute” hanno dichiarato Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita e Famiglia rispetto alle dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a Skytg24 sulla futura didattica mista.

Ascolta Jacopo Coghe


ipad-tablet“Una scuola virtuale non è una scuola – hanno proseguito – ma un videogioco che fa comodo solo a chi gioca ad abbassare il livello di istruzione degli italiani. Piuttosto, ha cinque mesi per pensare a un ritorno in sicurezza dei nostri figli. Il governo sta pagando centinaia di esperti e non riesce neanche a copiare gli altri Paesi?” hanno continuato Pro Vita e Famiglia.

“Stupisce – hanno proseguito – che non solo non si stiano aiutando le scuole paritarie ad affrontare l’emergenza in cui si trovano, ma che neanche si pensi ai bambini e ragazzi in una prospettiva di gestione efficiente e possibile grazie al tempo estivo che ci si trova di fronte. La didattica a distanza inoltre sta creando una voragine tra studenti agiati e studenti con disabilità e fragilità socio economiche. Non possiamo accettarlo. Se a settembre non ripartiranno le scuole in sicurezza, scenderemo in piazza a far sentire la nostra voce”.

“Capiamo che al Movimento 5 Stelle e alla Casaleggio magari piaccia applicare il mondo del device e dell’innovazione tecnologica anche per la scuola e che possano vederci magari anche un’occasione di spinta in avanti, ma dovranno farsene una ragione. Gli studenti hanno e avranno sempre bisogno di stare in contatto con i loro “prof” e con i compagni”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login