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Roma, il rebus del rientro a scuola: “Mancano banchi e aule, cerchiamo soluzioni alternative”

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Il rebus della riapertura delle scuole il 14 settembre è ormai una corsa contro il tempo per docenti e dirigenti scolastici della Capitale. La didattica a distanza è l’ultima spiaggia ma, se i banchi monoposto del bando lanciato dal commissario straordinario Domenico Arcuri non dovessero arrivare per il rientro in classe, potrebbe essere la dolorosa soluzione a una situazione complicatissima tra mancanza di aule e di spazi adeguati a mantenere il distanziamento sociale. Proprio ieri Arcuri ha annunciato che la distribuzione inizierà da venerdì 28 agosto ma inevitabilmente molti istituti riceveranno i banchi quando le lezioni saranno già iniziate da almeno un mese. Così le scuole sono a lavoro per trovare soluzioni alternative, allestendo aule all’aperto e in spazi come le palestre, cercando di trovare ogni possibile soluzione per garantire il rientro in sicurezza. Intanto continua il confronto tra Governo e Regioni sulle disposizioni per il rientro in classe, a cominciare dal nodo dei trasporti.

L’arrivo dei primi banchi monoposto al Liceo Newton

Al liceo scientifico Newton di Roma sono arrivati i primi banchi monoposto, ma non sono quelli del bando del commissario straordinario Arcuri. La preside Cristina Costarelli ha infatti giocato di anticipo, ordinandoli i primi di luglio utilizzando parte dei fondi del decreto rilancio assegnati alla scuola. Al momento sono arrivati 500 banchi ma ne occorreranno altri per permettere a tutti gli studenti di essere presenti in classe. “Stiamo aspettando 380 banchi messi a disposizione dal commissario Arcuri – spiega la preside Costarelli – la consegna è prevista entro fine ottobre e nel frattempo dovremmo utilizzare i banchi biposto”. Nell’attesa la didattica a distanza sarà inevitabile poiché l’istituto non presenta spazi esterni o edifici limitrofi dove poter allestire classi.  La Dad verrà adottata per il 10% del monte orario, nel senso che i ragazzi resteranno un giorno a casa e cinque si recheranno a scuola.

Aule all’aperto al Sereni
All’Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni sulla Prenestina i banchi singoli potrebbero arrivare tra fine ottobre e dicembre. La presenza di un’azienda agricola offre tanto spazio perciò sono state allestite sei aule all’aperto sotto a dei tendoni. Una soluzione che non potrà essere utilizzata per molto tempo, considerando le temperature autunnali. “Quando arriveranno questi banchi?” si chiede la preside Patrizia Marini mentre ci accompagna nell’istituto che ormai è un vero e proprio cantiere. “Ci stiamo organizzando come possiamo nell’attesa dei banchi, ma senza quelli inevitabilmente dovremmo adottare una didattica mista alternandola con alcune lezioni a distanza” conclude.

 

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