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Ztl Roma, varchi attivi: l’ira dei commercianti

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La Ztl si riaccende a Roma dopo circa 6 mesi. Tornano in funzione le telecamere e i varchi che limitano gli accessi al Centro storico. La decisione viene bocciata categoricamente dai commercianti. “Grande disappunto per l’odierno ripristino della Ztl con, addirittura, la conferma del divieto di accesso alle moto nella zona del tridente”, afferma la Confederazione nazionale artigianato di Roma che lancia la proposta di “aprire i varchi della Ztl a partire dalle ore 11 del mattino”.

“L’emergenza economica che sta vivendo il centro storico di Roma, la cui zona a traffico limitato con un’estensione di 4,2 chilometri quadrati è la più grande d’Europa – osserva – non ha confronti con nessuna delle altre crisi precedenti, né con quello che avviene in altri luoghi della città o nelle località turistiche del resto del Paese”.

“Il progressivo e drastico calo dei residenti, la chiusura delle attività turistiche a cominciare dagli alberghi, i dipendenti pubblici, e non solo, che continuano a lavorare in smart-working, hanno reso il I Municipio una zona essenzialmente vuota e desolata”, prosegue la Cna di Roma.

“Non si capisce, pertanto, se non con una logica aprioristica del periodo pre-covid nel quale le esigenze da rispettare erano altre, quale sia la ragione per la quale oggi, nonostante le difficoltà economiche degli operatori, sia utile sfavorire l’utilizzo dell’auto per fare acquisti nelle botteghe artigiane, recarsi in un ristorante o andare a fare compere”, continua la Cna della Capitale.

“Le attività artigianali e dei servizi, la ristorazione e il commercio della zona stanno vivendo un dramma e la mancata comprensione del contesto segna un punto bassissimo della politica di governo della città che, in circostanze drammatiche – puntualizza – dovrebbe fronteggiare le emergenze avendo chiare le priorità e, al limite, trovando delle mediazioni tra i diritti della cittadinanza e la necessità di tenere in vita le attività economiche”.

In questo senso, la Cna ritiene che “la soluzione potrebbe essere quella di aprire i varchi della Ztl a partire dalle ore 11 del mattino consentendo in questo modo di contemperare le esigenze delle attività economiche con i problemi della viabilità. Questa proposta, l’associazione confida che possa essere accolta e si dichiara disponibile ad un confronto di merito sin da subito”.

La posizione della Cna si aggiunge al altre, ugualmente critiche. “La scelta di riattivare i varchi Ztl è destinata a generare ulteriori guasti al commercio capitolino”, dichiara Francesco Pasquali, presidente di Sistema Impresa Roma. “Rivolgiamo un appello al Sindaco Raggi e all’Assessore allo Sviluppo economico, turismo e Lavoro Carlo Cafarotti per la convocazione del tavolo di confronto in tema di commercio in sede fissa istituito l’8 agosto dalla Giunta capitolina, partecipato dai rappresentanti delle realtà economiche cittadine. Se l’amministrazione vuole favorire la ripartenza delle attività produttive -conclude- si apra al dialogo con il tessuto imprenditoriale su esigenze e proposte”.

“L’amministrazione Capitolina sembra aver perso la trebisonda. Anziché dare priorità a quegli interventi funzionali volti a valorizzare il centro storico di Roma, desertificato già da tempo e ben prima che il Covid-19 fermasse il volano turistico, e cercare di rimettere in equilibrio il tessuto produttivo della città – colpito da una crisi economica senza precedenti – si spende per progetti fumosi o di secondaria importanza come la realizzazione di una ciclabile in via Nazionale, stando a quanto riportato oggi dalla stampa”, afferma Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio.

“È bene ricordare che prima del lockdown i pubblici esercizi sono stati penalizzati dall’interdizione delle scale mobili nelle stazioni metro di Spagna e Barberini, rimaste inaccessibili per mesi e mesi a romani e turisti. Un disagio che ha pesato fortemente sull’indotto dei commercianti e sulla tenuta occupazionale. Il turismo a Roma ha subito in questi mesi un duro colpo, e l’auspicata ripresa sia per gli alberghi che per la ristorazione ad oggi non c’è stata”, dice ancora. “Il ‘no’ alla proroga della Ztl chiude il cerchio negativo. La Capitale continua a pagare l’assenza di un progetto di rinascita anche per il centro storico, bel lontani dall’idea di fare di Roma una città all’altezza delle altre metropoli europee”.

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