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Regione Lazio, 4 milioni per vittime e contrasto usura

Zingaretti: «Chi è vittima dell'usura non è da solo: vogliamo dare un segnale tangibile della vicinanza della nostra amministrazione che non si sottrae al momento della battaglia legale»

L’Ente sarà parte civile nei processi contro l’usura. L’obiettivo è di non lasciare soli i cittadini in questo momento di particolare fragilità economica generata dal Covid. Per accedere all’indennizzo, le persone dovranno rivolgersi alle associazioni e fondazioni antiusura, iscritte nell’albo regionale e all’elenco del Ministero dell’Economia. Zingaretti: “Non vogliamo lasciare soli di fronte alla propria condizione le famiglie, gli imprenditori, i commercianti, i proprietari di ristoranti di bar, e tutte quelle categorie che abbiamo visto ancora in questi giorni dalle cronache grazie alle inchieste della magistratura e delle forze dell’ordine, sono esposte molto di più che non prima dell’inizio della pandemia”

zingaretti- stop-usuraIl Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha presentato questa mattina a Roma, nella sala Tevere della Regione, il Fondo Unico da 4,4 milioni di euro per il contrasto all’usura e per il sostegno alle vittime. Alla conferenza stampa hanno partecipato Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio e Rodolfo Lena, Presidente della I° Commissione Antimafia del Consiglio Regionale. Si tratta di un nuovo finanziamento, dopo quello già messo a disposizione nella prima parte della pandemia (di quasi mezzo milione di euro), un intervento diretto sul territorio che si è reso necessario a causa della crisi economica e sociale generata dal Covid. Come avvenuto in primavera, anche questi fondi hanno due caratteristiche: efficacia e tempestività. L’obiettivo è sempre quello di non lasciare soli i cittadini in questo momento di particolare fragilità economica. La rapidità di elargizione del denaro impatta efficacemente sulla condizione delle vittime o potenziali vittime di usurai. Per accedere all’indennizzo, la vittima di usura deve rivolgersi alle associazioni e fondazioni antiusura, iscritte nell’albo regionale e all’elenco del Ministero dell’Economia. Le associazioni/fondazioni, ricevuta l’istanza da parte della vittima, provvedono a trasmettere alla struttura regionale competente il progetto e il prospetto di utilizzo delle somme da erogare. In caso di accoglimento della richiesta il relativo importo è assegnato all’associazione/fondazione che ne cura l’utilizzo a favore del beneficiario.

«Chi è vittima dell’usura non è da solo: la Regione Lazio si costituirà parte civile accanto a tutte le vittime in tutti i processi per usura. Questo per dare un segnale tangibile della vicinanza della nostra amministrazione che non si sottrae al momento della battaglia legale». Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante la conferenza stampa in streaming su Facebook di presentazione del Fondo anti-usura della Regione Lazio. «Noi non vogliamo chiudere gli occhi di fronte alla crisi economica che il Covid porta con sé – ha sottolineato Zingaretti – perché un’economia legale fragile significa il rischio di un’economia criminale più forte e quindi il messaggio che vogliamo lanciare è che non vogliamo lasciare soli di fronte alla propria condizione le famiglie, gli imprenditori, i commercianti, i proprietari di ristoranti di bar, e tutte quelle categorie che abbiamo visto ancora in questi giorni dalle cronache grazie alle inchieste della magistratura e delle forze dell’ordine, sono esposte molto di più che non prima dell’inizio dall’inizio della pandemia appunto rischio di essere vittime dei poteri criminali». Per questo, ha aggiunto il governatore, «ci siamo preoccupati di stanziare queste risorse e ringrazio le associazioni antiusura, perché sono sempre molto importanti, e nel Lazio abbiamo messo in campo politiche attive contro l’usura e contro la criminalità di chi non vuole chiudere gli occhi rispetto ad una condizione materiale drammatica», ha dichiarato Zingaretti.

«Il welfare mafioso di prossimità porta le persone alla rovina e alla disperazione, spesso nel silenzio. È importante che lo Stato, in questo caso la Regione, si dimostri attivo ed eviti che le vittime restino sole».  ha affermato Zingaretti illustrando i nuovi investimenti e progetti per contrastare il fenomeno dell’usura durante la pandemia. «Mentre nel primo semestre 2020 – ha sottolineato Zingaretti – le denunce di tutti gli altri reati sono calati del 26%, quelle dei reati di usura sono cresciute di quasi il 10%. È una battaglia che va combattuta con forza: qualcosa di terribile sta accadendo e noi non vogliamo chiudere gli occhi». Combattere l’usura, combattere la mafia, combattere le mafie e i poteri criminali «è parte integrante dell’impegno contro il Covid e gli effetti sociali ed economici che il Covid porta con sé. – ha aggiunto Zingaretti – Ovviamente il Lazio è una regione impegnata soprattutto sul fronte sanitario, e a me fa piacere che grazie allo sforzo di tutti il Lazio è confermato in zona gialla quindi questo per l’economia, per il commercio è comunque un segnale positivo», ha concluso il presidente della Regione Lazio.

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