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ASL VITERBO/ Covid, primi vaccini somministrati al Belcolle

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di WANDA CHERUBINI

 Il vaccino della Pfizer/BionTech contro il Covid-19 è sbarcato questa mattina anche nella Tuscia, precisamente all’ospedale Belcolle di Viterbo, dove entro oggi verranno somministrati i primi 40 vaccini. Questa mattina erano presenti nel nosocomio viterbese il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena,  il consigliere regionale del Pd, Enrico Panzunzi, l’assessore regionale Alessandra Troncarelli e Daniela Donetti, direttore generale della ASL Viterbo. Alle 10,30 di oggi sono stati vaccinati i primi 5 operatori sanitari: Paola Perugi, assistente sanitario e coordinatrice del servizio vaccinale. Da quaranta anni impegnata nelle vaccinazioni all’interno della Asl di Viterbo; Elisa Santori, medico da mesi in servizio all’interno del Team operativo Coronavirus;

Silvia Aquilani, Direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica, nonché da anni responsabile dei programmi di vaccinazione della Asl; Giuseppe Cimarello, Direttore del dipartimento delle Cure primarie e responsabile dei Team Uscovid e Giulio Starnini, Direttore dell’unità operativa di Medicina protetta e responsabile di tutti i Drive in della Tuscia. Entro stasera sarnno somministrati i primi 40 vaccini anti Covid-19 su 23 medici e 17 infermieri della Asl di Viterbo.  La campagna di vaccinazione è partita ieri, 27 dicembre, in tutta l’Unione Europea, tra cui anche l’Italia. “La battaglia contro il Covid è iniziata 11 mesi fa – ha ricordato l’assessore Alessio D’Amato – e oggi, finalmente, abbiamo un’arma in più che è questo primo vaccino. All’inizio, il vaccino verrà somministrato agli operatori sanitari dai quali c’è una grande adesione in tutta la Regione.
“Al momento sono 955 vaccini in tutto il Lazio,  40 in ogni ASL. Da domani è previsto l’arrivo di altre 44 mila dosi per la Regione di cui 1800 per la Provincia di Viterbo. i proponiamo che nelle prossi
me 5 settimane verranno vaccinati tutti gli operatori sanitari e le RSA. E’ importante realizzare l’immunità di gregge e ci auspichiamo che arriveranno i nuovi vaccini più maneggevoli i quali verranno distribuiti in maniera diffusa sul territorio”. D’Amato ha anche parlato dei vaccini antinfluenzali, dicendo che in tutta la Regione Lazio, 2 milioni di persone hanno ricevuto il vaccino. “Grazie alla vaccinazione, alle mascherine, al distanziamento sociale c’è il più baso tasso di incidenza dell’influenza quest’anno. Siamo a 1.36, tra i più basi in Italia”- ha evidenziato.
Durante la seconda ondata, il Lazio è una delle poche regioni che è sempre rimasta in zona gialla e questo è il merito, sostiene Nicola Zingaretti, di tutta la comunità. “Grazie alle ordinanze che abbiamo scelto insieme, sempre più severe di quelle nazionali e soprattutto grazie alla capacità del sistema sanitario regionale di mettere in campo un tracciamento con i tamponi, siamo riusciti a rimanere nella zona gialla. Poi a partire dal 16 agosto si è cominciato, all’aeroporto di Roviterbo-vaccinoma, a tracciare i positivi asintomatici e ad isolare i nuovi casi”. Il presiden
te Zingaretti ha poi ribadito che “il vaccino è la luce in fondo al tunnel, ma non è la fine. E’ l’inizio di un percorso che ci porterà alla fine. Guai ad abbassare la guardia ed ad illudersi che dal 7 gennaio tutto tornerà come prima. Dobbiamo essere attenti perché abbiamo visto che la variante inglese è più aggressiva. Non dovremo mai tornare alla situazione pre-Covid, dovremmo aver imparato quello che la pandemia ci ha insegnato per cambiare il nostro sistema.L’arrivo dei nuovi vaccini più maneggevoli – ha concluso Zingaretti – aiuterà l’avvio, tra qualche mese, di una campagna di vaccinazione di massa e, a quel punto, nel periodo festivo, speriamo di avere dei numeri che diranno che la situazione possa tornare sotto cont
rollo”. Il primo operatore sanitario viterbese ad essere stato vaccinato contro il Covid è stata Paola Perugi, che dal 1980 lavora nei servizi vaccinali. “Fino ad oggi sono stata io a vaccinare gli altri. Essere sottoposta per prima al vaccino contro Covid-19 mi è sembrato il giusto messaggio da trasmettere – ha commentato- Solamente con il vaccino potremo avere la speranza di uscire da questa situazione dolorosa per tutti”. Il sindaco Giovanni Arena, infine, ha detto: “Abbiamo aspettato tanto il vaccino e finalmente è arrivato. E’ un punto importante della sanità nazionale”

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