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SCUOLA – Ora di religione cattolica, mozione per abolirla. Pacifico (Anief): “Ripristiniamo invece tutte quelle tagliate negli ultimi vent’anni”

classeSulla questione dell’ora di religione e della mozione per abolirla si è espresso Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ai microfoni di Italia Stampa. Pacifico ha affermato che “in questi giorni è scoppiata una polemica a causa di una proposta da parte di alcuni esponenti del parlamento di eliminare l’ora di religione cattolica. Quindi gli insegnanti di religione cattolica, non solo devono subire la precarietà e la ghettizzazione all’interno della categoria docenti, essendo gli unici a non avere un’autorizzazione di immissione in ruolo per 17 anni dopo la procedura riservata concorsuale del 2003/04”, ma adesso devono subire anche questo.

Lo Stato – continua il presidente Anief – ha abusato di loro, c’è una causa pendente in Corte di Giustizia europea sul precariato, e ora si va a polemizzare sul fine stesso dell’insegnamento della religione cattolica, che ricordiamo è soggetto a materia concordataria che ha portato anche alla possibilità nelle scuole superiori di avvalersi di questo insegnamento, che non è obbligatorio per i ragazzi, avendo la possibilità di usufruire di un’ora alternativa. Ciò ci dice che c’è la piena libertà delle famiglie. Qui però si va addirittura a intervenire svalutando la figura di chi in questi anni ha insegnato come tutti gli altri docenti e per questo chiede dignità professionale. Non è un caso che Anief si sia battuta a favore del titolo di insegnamento di religione cattolica, che per noi deve essere valido anche per il concorso a dirigente scolastico; non capiamo perché un insegnante di religione cattolica possa fare il vice preside ma non il preside. Bisognerebbe invece chiedere il ripristino delle ore tagliate negli ultimi vent’anni. Chiediamo piena dignità professionale”.

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