I "Pezzi di Storia" raccontati da 42 giornalisti di agenzia - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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I “Pezzi di Storia” raccontati da 42 giornalisti di agenzia

CopertinaA Roma, alla galleria Spazio 5 – dove si è da poco chiusa la mostra “Roma: Miseria, Bellezza, Coraggio”, con foto d’epoca di Carlo Riccardi, uno dei primi “paparazzi” della Dolce vita – hanno avuto un raro momento di visibilità i giornalisti d’agenzia, i semisconosciuti “tarantolati dell’informazione”, sempre in corsa per arrivare primi sulla notizia, ma destinati quasi sempre a rimanere nell’ombra. L’occasione è stata la presentazione del libro “Pezzi di Storia” (Istimedia edizioni) curato da Stefano Polli e Cesare Protettì.

L’informazione d’agenzia “si è incrociata con la Storia ed è diventata essa stessa Storia”, ha detto Mario Nanni, veterano dell’informazione parlamentare ed autore di “Parlamento sotterraneo” da poco pubblicato. Lo conferma proprio il libro di Polli e Protettì che copre quasi 80 anni di eventi, un periodo “in gran parte ignorato nei programmi scolastici”, come ha detto Protettì che ha curato le utilissime pagine di raccordo e inquadramento storico dei singoli episodi raccontati dai colleghi in quella che si rivela anche un’antologia di agile lettura raccomandatissima anche per le scuole. “Il programma di Storia nelle classi quinte dei licei italiani – ha sottolineato Protettì – arriva in genere solo fino alla ricostruzione nel secondo dopoguerra. Solo qualche professore riesce portare i suoi studenti a conoscere gli eventi del Sessantotto. Sul resto è il buio. E questo libro aiuta a diradarlo”.

Questa originale raccolta, che si chiude con i giorni del Covid-19, si apre con un drammatico ed esclusivo ricordo di Sergio Lepri (che ha compiuto 102 anni) sui giorni che precedettero l’8 settembre 1943, quando era in servizio, da soldato, al Comando della Quarta Armata a Palazzo Manni sulla rocca di Orte. Lepri parla di “ignoranza, silenzi, sotterfugi, false iniziative e stupide furbizie” che precedettero il disastro dell’esercito italiano. Seguono altri racconti di una quarantina di giornalisti di varie agenzie di stampa, ai quali nella serata del 24 novembre alla galleria Spazio 5 si sono aggiunti quelli, dal vivo, dei partecipanti al dibattito su “Roma, culla della Storia e dell’informazione d’agenzia”.

Tra gli intervenuti: Pio Mastrobuoni (che è stato il primo inviato speciale dell’Ansa e poi portavoce del governo Andreotti), Mario Nanni (veterano del “transatlantico” di Montecitorio); Giovanna Chirri (autrice dello scoop mondiale sulle dimissioni di papa Ratzinger) e Remigio Benni corrispondente da Somalia, Etiopia, Kenia, Ruanda ed Egitto.

“Nel libro – hanno detto gli autori – compaiono personaggi di primo piano della storia di questi ultimi 80 anni visti spesso da punti di visti nuovi e originali, a volte sorprendenti e anche divertenti. C’è il dittatore portoghese Salazar nel racconto di Dennis Redmont dell’Associated Press; ci sono la regina Elisabetta, Fidel Castro, Gheddafi, Nelson Mandela, alcuni grandi Papi, calciatori ed esploratori. Tra gli altri c’è anche Diego Armando Maradona (del quale il 25 novembre si è ricordato con varie iniziative il primo anniversario della morte). “Quello con Maradona è stato un lungo sodalizio – scrive l’autore di “Casa Ansa”, Carlo Gambalonga, uno dei giornalisti che hanno collaborato a questa antologia – che ha accomunato tifosi, stampa, calciatori e dirigenti in una bolla magica che ha a lungo infiammato una città destinata vivere anni indimenticabili sin dal primo incontro col campione. Una storia d’amore con una città, Napoli, desiderosa di riscatto sociale e sportivo, dopo le ferite del colera e del terremoto”.

“Per i lettori – hanno concluso gli autori – sarà interessante scoprire quanta qualità e professionalità ci siano in un settore del nostro mestiere, quello del giornalismo di agenzia, spesso poco conosciuto tra i non addetti ai lavori”.

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