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CONI: Cerimonia dei Collari d’Oro. Draghi premia gli olimpionici

Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha ricordato il giornalista recentemente scomparso Giampiero Galeazzi durante la premiazione della coppia oro olimpico Cesarini-Rondini

collari“Alex Zanardi è tornato a casa”, lo rende noto la moglie del campione di handbyke, Daniela Manni. La notizia è stata comunicata dal palco della Sala Sinopoli del Parco della Musica a Roma durante la cerimonia dei Collari d’Oro del Coni che vede, tra gli altri, protagonista il premier Mario Draghi. “Una notizia meravigliosa per il nostro mondo”, è il primo commento del presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò. “Una notizia splendida in una giornata che oggi incorona gli atleti che hanno reso grande la nostra Italia”, ha dichiarato la sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali. “È il più bel regalo di Natale che potessimo ricevere”, ha aggiunto il numero uno del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) Luca Pancalli. “Alex Zanardi ha potuto lasciare l’ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi. Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto”, ha spiegato la moglie Daniela.

“Siete entrati nella storia, e avete portato con voi tutto il Paese. Ve ne siamo grati – e siamo grati ai vostri allenatori, alle vostre società, ai vostri cari”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla cerimonia di consegna dei Collari d’Oro del Coni. “I successi sono merito del vostro incredibile talento – ha proseguito – ma anche del sistema sportivo di cui fate parte: dalle palestre di quartiere alle piscine olimpioniche”. Ed ha aggiunto: “Dobbiamo pensare anche a ciò che potrà essere lo sport italiano tra cinque o dieci anni. Preservare una prospettiva di lungo termine. E rimanere uniti attorno a un progetto comune. Gli appuntamenti sono tanti, a partire dalle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026. Come diceva Gino Bartali, certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”. Sul palco i campioni delle Olimpiadi di Tokyo per ricevere la massima onorificenza dello sport italiano: ci sono l’uomo simbolo della XXXII Olimpiade, il velocista Marcell Jacobs, e la campionessa di fioretto Bebe Vio. I tanti atleti che hanno reso fiera l’Italia dello sport praticato e raccontato. Durante le premiazioni ci sono stati omaggi a chi non c’è più. Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha ricordato il giornalista recentemente scomparso Giampiero Galeazzi durante la premiazione della coppia oro olimpico Cesarini-Rondini: “Ha avuto il merito di aver consacrato questo sport del canottaggio. Ha sdoganato tutto lo sport, è andato oltre la singola disciplina. È stato un simbolo di popolarità di quelle discipline che hanno fatto fatica a trovare uno spazio giusto. È stato un grande, è stato unico”.

“Sono una delle persone al mondo più innamorate del suo sport. Credo che lo sport sia l’unica cosa al mondo che riesca veramente a superare ogni tipo di barriera”, ha detto Beatrice ‘Bebe’ Vio, oro nel fioretto individuale e argento in quello a squadra alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. “Sono una delle tante, avete visto qui tutte le medaglie paralimpiche”, ha detto dopo aver ringraziato il suo staff, “Anche io se ho iniziato è stato merito di tutte le altre medaglie”.

“Il talento serve, ma è forse la parte più piccola di ciò che sta dietro. Spero che il 2022 sia il prolungamento del 2021, ci ha insegnato tanto quest’anno: chi vince può aiutare gli altri come abbiamo visto con Mancini, le Olimpiadi e i vari Europei di pallavolo e ciclismo. La stagione indoor non la faremo probabilmente, stiamo programmando tutto per i Mondiali outdoor del 2022 che saranno il grande obiettivo”, ha dichiarato Gianmarco Tamberi, oro olimpico nel salto in alto, a margine della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro.

“Per il karate quest’anno è stata la prima edizione alle Olimpiadi e per questo è stato un oro storico. Lo dedico a tutta l’Italia, oltre al mondo che coinvolge il nostro sport. Noi atleti siamo stati gli artefici di questa grande estate”. Lo ha detto il siciliano Luigi Busà, oro olimpico a Tokyo 2020 nel karate, nel corso della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro.

“Ho lo sguardo verso la prossima medaglia e magari alla America’s Cup. Devo dire che erano tantissimi anni che inseguivamo il sogno olimpico, purtroppo il Covid ha rubato qualcosa a tutti. Ma il sogno è rimasto e ce l’abbiamo messa tutta”. Lo ha detto Ruggero Tita, oro olimpico nella vela assieme a Caterina Banti, nel corso della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro. “La barca non va se non lavoriamo assieme, a volte è molto importante la comunicazione e su questo abbiamo lavorato molto”, ha aggiunto Banti.

“Ho realizzato di essere campione olimpico e sono molto soddisfatto. Ci speravo tanto, lo sognavo da quando ero piccolo”. Queste le parole di Vito Dell’Aquila, campione olimpico di taekwondo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, durante la cerimonia di premiazione dei Collari d’Oro.

“A 10 giorni dalla partenza dalle Olimpiadi sono restato a casa e ho pensato di smettere. Ho avuto un rifiuto verso la ginnastica, ma poi mi sono detto: ‘Perché devo buttare tutto all’aria?’. L’Olimpiade di Parigi è dietro l’angolo del resto. Poi mi sono preso una bella rivincita”. Lo ha detto Nicola Bartolini, campione mondiale di corpo libero di artistica, nel corso della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro.

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