Cambia il regolamento nei cimiteriVia il nome delle madri dei feti abortiti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cambia il regolamento nei cimiteri
Via il nome delle madri dei feti abortiti

Il caso era scoppiato quando alcune donne avevano scoperto per caso che il loro nome era stato indicato su sepolture delle quali nemmeno sapevano l'esistenza

Una donna ha abortito, ma il feto è stato sepolto senza il suo consenso nel Giardino degli Angeli del cimitero Flaminio a Roma. Sulla croce di legno, una delle decine della sezione dedicata ai bambini mai nati c’è il nome e cognome della giovane donna che ora ha denunciato quanto le è accaduto. +++ TWITTER +++ LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA +++

A Roma dalle croci delle sepolture dei feti abortiti scomparirà il nome della madre: d’ora in poi verrà indicato solo un codice alfanumerico. La decisione è stata presa dalla Giunta capitolina, che ha approvato la proposta di modifica di due articoli del Regolamento di polizia cimiteriale per “adeguarlo alle necessità e alle sensibilità” legate al trattamento dei dati personali delle donne che hanno vissuto un aborto.

Il caso era scoppiato quando alcune donne avevano scoperto per caso che il loro nome era stato indicato su sepolture delle quali nemmeno sapevano l’esistenza al cimitero Flaminio di Roma. Il caso, dopo le denunce delle donne interessate, era finito anche in tribunale, ma un paio di mesi fa il gip ha archiviato la causa, sostenendo che si sia trattato non di un atto doloso ma semplicemente della conseguenza di una prassi erronea determinata da un vuoto normativo.

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