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Al Gay Pride di Roma anche Gualtieri e Zingaretti

elodie-gayprideUn ritorno in grande stile, all’insegna del colore e della gioia di vivere ma senza dimenticare l’impegno per le battaglie da portare avanti. Il tutto dopo due anni di stop forzato a causa del Covid. L’edizione numero 25 del Gay Pride di Roma, il Pride “nazionale”, acquista un sapore diverso e manda un messaggio alla classe politica, che ancora non ha riconosciuto quei diritti rivendicati da anni dalla comunità LGBTQIA+. Lo slogan della manifestazione è “Torniamo a fare rumore”, un omaggio indiretto a Raffaella Carrà, icona intramontabile della comunità che anima il Pride. Secondo gli organizzatori, la partecipazione all’evento ha raggiunto la quota record di “900 mila persone”.

Migliaia di persone hanno sfilato a bordo e intorno ai quindici carri che componevano la coloratissima sfilata, ballando e sventolando bandiere arcobaleno. In fondo, il Pride è una festa di liberazione e così è stata sempre concepita dalla comunità che la anima. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e i presidenti delle principali associazioni. Tra gli altri volti noti, Vladimir Luxuria e Niki Vendola.

Madrina dell’evento, la cantante Elodie, vestita di fucsia con lunghe trecce nere. Si sfila per le strade del centro della Capitale all’insegna dello slogan “Peace&Love”, per chiedere la piena uguaglianza dei diritti. Il corteo è partito in anticipo rispetto all’orario di avvio, quasi a significare l’irrefrenabile voglia di “aprire le danze”. La sfilata, avviatasi da piazza della Repubblica, è passata da via dei Fori Imperiali e si è conclusa a piazza Venezia.

Tra i carri presenti, immancabile quello del Circolo “Mario Mieli” di Roma, tra gli organizzatori dell’evento e una delle principali associazioni della comunità LGBTQIA+; oltre al carro della madrina, anche quelli delle Famiglie Arcobaleno e della comunità ebraica, del Muccassassina, dell’Agedo, La Tuba, Latte Fresco e tanti altri ancora. C’è anche un’importante rappresentanza del Regno Unito al RomaPride: l’Ambasciata britannica è presente con un suo carro firmato Great Love is for everyone. A guidare la delegazione, l’Ambasciatore britannico in Italia, Ed Llewellyn, da poco arrivato a Roma ma subito impegnato in attività a sostegno della diversità e della difesa dei diritti di tutte le minoranze.

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