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Roma Udinese 3-0: Pereyra sbaglia un rigore

roma-udineseLa Roma supera l’Udinese per 3-0 al termine di una gara dominata senza mezze misure. I giallorossi, sia pure con due infortunati di peso come Paulo Dybala e Ola Solbakken, schiacciano i bianconeri nella loro metà campo per una porzione significativa della gara. La vittoria arriva grazie alle reti di Bove al 37esimo, che riesce a ribattere in gol un rigore sbagliato da Mancini, di Pellegrini al 55esimo, servito con arte magistrale da Belotti, e di Abraham al 91esimo, grazie a un colpo di testa in area di rigore. Proprio Abraham, che non avrebbe dovuto giocare per un infortunio nella partita contro il Feyenoord, subentra al 75esimo al posto di Belotti e risulta decisivo. La squadra di Andrea Sottil si fa anche parare un rigore calciato da Pereyra al 61esimo. La Roma è così terza con 56 punti, cinque in meno della Lazio al secondo posto e tre in più del Milan al quarto. L’Udinese si fa invece scavalcare dal Sassuolo e agganciare dal Torino ed è dodicesima a 39 punti.
Al sesto minuto punizione per la Roma a una decina di metri dall’area di rigore. Finta di El Shaarawy, Pellegrini tenta il traversone al centro dell’area, ma la difesa dell’Udinese libera. Al 13esimo stacco in area di Cristante che colpisce di testa, ma non riesce a indirizzare il pallone in porta. Al 20esimo punizione per l’Udinese dalla trequarti, sul pallone va Samardzic, ma Rui Patricio para senza problemi. Un minuto dopo calcio piazzato per la Roma, toccano in area Smalling e Llorrente, serie di rimpalli, colpo di testa insidioso di Mancini ma Silvestri trova il riflesso giusto e respinge. Nella mischia Mancini prende una zuccata e i medici gli devono applicare una vistosa fasciatura alla testa. Al 31esimo Belotti trova il corridoio giusto per Wijnaldum, gran tiro dell’olandese dall’interno dell’area, Silvestri si butta e riesce a deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner Pereyra tocca di mano in area e l’arbitro, dopo la verifica al Var, fischia il rigore. Si dirige verso il dischetto Mancini, colpisce il palo, sulla destra Bove si impossessa della palla e va in rete a porta sguarnita, con Silvestri che si era buttato sul rigore e non era riuscito a tornare in posizione. Al 37esimo dunque Roma in vantaggio per 1-0.

Al quarto minuto di recupero punizione per la Roma a pochi metri dal limite dell’area di rigore avversaria. Batte Pellegrini, la palla supera la barriera, Silvestri si tuffa e devia. È l’ultima occasione di un primo tempo in cui i giallorossi hanno schiacciato i bianconeri nella loro metà campo, almeno fino al momento del gol, e solo negli ultimi minuti i friulani hanno tentato una reazione peraltro molto timida.

Nella ripresa entrambe le squadre in campo senza avere ancora effettuato una sola sostituzione. Al 55esimo su contropiede Cristante serve Belotti, cavalcata da centrocampo quindi il Gallo trova Pellegrini in area, finta del capitano che spiazza Silvestri e va in rete: 2-0.
Solo quattro minuti più tardi Roma di nuovo pericolosa: palla filtrante di Celik per Wijnaldum, l’olandese mette in mezzo, Bove tocca per Belotti che però si sbilancia e Silvestri para. L’Udinese, sotto di due reti a zero, non riesce a reagire. Al 61esimo sostituzione per la Roma: esce Wijnaldum infortunato ed entra Matic. Al 67esimo rigore per l’Udinese per fallo di mano di Mancini. Batte Pereyra, Rui Patricio allunga un braccio e riesce a respingere. Al 91esimo Abraham, servito in area, trafigge Silvestri di testa ed è gol: 3-0.

“Abbiamo cambiato diversi giocatori e abbiamo rischiato, ma la risposta della squadra è stata ottima. Il risultato può dare l’idea di una partita facile, ma non sono stato tranquillo nemmeno sul 2-0. Abbiamo abbassato la pressione e abbiamo sentito la stanchezza. Poi Rui Patricio ha parato e il terzo gol ha chiuso la partita”. Josè Mourinho, tecnico della Roma, dopo la vittoria per 3-0 non usa toni trionfalistici. E sulla scelta di fare tirare il calcio di rigore a Cristante osserva: “Pellegrini doveva giocare con fiducia, senza pressione per il rigore sbagliato. Qualche prestazione negli ultimi tempi non era stata fantastica per diversi motivi, ma abbiamo fiducia in lui. La mia decisione di non fargli calciare il rigore è perché non aveva bisogno di pressione extra. Un rigore sul 2-0 sarebbe stato suo ma non quello decisivo”. Sei i calciatori italiani titolari, due dei quali provenienti dal settore giovanile: “Mi piace questo nucleo italiano – sottolinea Mourinho -. Avere gente di casa crea una situazione di famiglia, con empatia con i tifosi. Oggi Bove è stato fantastico, anche se ha fatto un errore importante in occasione del rigore per l’Udinese. Ma non sono arrabbiato con lui, è normale nella crescita”.
“Avevamo tante assenze. La squadra ha impattato bene la partita, uscendo da dietro e mostrando aggressività. Potevamo essere più precisi dopo aver saltato la prima pressione”. Lo osserva dell’Udinese, Andrea Sottil, dopo la sconfitta contro la Roma. “Abbiamo preso un rigore su una mischia contro una squadra forte sui piazzati. Siamo rimasti in partita, peccato per il secondo gol che fa arrabbiare per via delle marcature preventive sbagliate. Con il gol su rigore avremmo potuto riacciuffarla, perché la squadra stava prendendo il campo. Il 3-0 mi sembra troppo per quel che ho visto”. “Questa squadra lavora sodo, siamo tutti sul pezzo. Ci è mancata continuità di aggressività ma vedo grande applicazione. La proprietà è sempre presente, non è semplice raggiungere i traguardi europei ma possiamo giocarcela con tutti”. E su Thauvin conclude: “È arrivato da un campionato diverso in termini di intensità. È un ragazzo molto serio, che lavora tanto e che ci darà sicuramente una mano”.

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