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ILVA/FABIO RIVA ARRESTATO A LONDRA

Fabio Riva

Fabio Riva e’ stato arrestato a Londra. Era ricercato dal 26 novembre scorso dalle autorità inglesi. Secondo quanto si apprende Riva sarebbe stato bloccato dalle forze dell’ordine britanniche. Riva si era dimesso dalla presidenza di Stahlbeteiligungen, storica cassaforte lussemburghese della famiglia Riva e da Siderlux, holding costituita di recente cui fa capo il 25% di Ilva Spa. Il cda della holding il 13 dicembre ha accettato le dimissioni di Riva, nominando in sua sostituzione Mauro Pozzi, domiciliato in in Spagna a Siviglia. L’incarico di Riva era stato rinnovato nello scorso giugno fino al 2018. Analoga decisione per Siderlux. Vice-presidente di Riva Fire proprietaria dell’acciaieria Ilva di Taranto e figlio del patron Emilio. Fabio Riva e’ ricercato da fine novembre sulla base di un ordine di custodia cautelare con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, emissione di sostanze nocive, avvelenamento da diossina di sostanze alimentari, omissione di cautele in materia di sicurezza sul lavoro e corruzione. La Procura di Taranto aveva chiesto al Gip un mandato di arresto europeo, dopo che Riva ha scritto di avere appreso del provvedimento restrittivo mentre era in Inghilterra e di avere deciso di mettersi a disposizione delle autorita’ britanniche. Mentre in Italia continua la bufera giudiziaria sugli stabilimenti tarantini dell’Ilva, a Lussemburgo continuano movimenti della galassia societaria dei Riva. La Siderlux e’ stata costituita a fine novembre, scindendo la Stahlbeteiligungen, con l’apporto della quota nella Ilva Spa. L’operazione ha comportato la riduzione del capitale della Stahl da 140 milioni a 59,6 milioni di euro. I restanti 81,3 milioni, sono andati a costituire il capitale sociale di Siderlux, interamente sottoscritto dalla Riva Fire. In base al bilancio 2011 alla Stahl, oltre alla quota Ilva, facevano capo asset in Germania, Belgio, Canada, Spagna, Francia, per un totale di 4,8 miliardi di euro.

Secondo i dirigenti dell’Ilva Fabio Riva non e’ stato fermato ma rimane in Inghilterra in liberta’ vigilata. Lo precisa un portavoce dell’azienda. “Oggi a Londra – fa sapere l’Ilva – si e’ svolta l’udienza per discutere davanti a Fabio Riva del mandato di arresto internazionale emesso dall’autorita’ giudiziaria italiana. Fabio Riva sapeva da cinque giorni di quest’udienza e quindi si e’ presentato. Al termine dell’udienza Fabio Riva non e’ stato fermato ma rimane in Inghilterra in liberta’ vigilata e a disposizione delle autorita’ inglesi”.

Redazione Online News

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