Il governo “corregge” Marino, non si parla di contributi (per ora). Ma di controlli sulla regolarità della gestione
Nell’incontro di ieri tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e lo staff del ministro Fabrizio Saccomanni non si «è parlato dell’erogazione di contributi al comune a carico della fiscalità generale». Lo riferiscono fonti del ministero dell’economia, facendo riferimento a notizie apparse oggi su alcuni organi di informazione. «A seguito di una specifica richiesta del sindaco di Roma Capitale – aggiungono le stesse fonti del Mef – in questi giorni i Servizi ispettivi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato hanno avviato una verifica ispettiva sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, volta a verificare il rispetto degli equilibri di bilancio, le cause di eventuali squilibri e, più in generale, il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica». Il Mef ha dato la propria disponibilità – è stato spiegato – «ad assistere il Comune nella definizione di un piano di riequilibrio strutturale del proprio bilancio, da attuarsi anche attraverso la regolazione di alcune partite finanziarie tra la gestione commissariale e l’amministrazione comunale».
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