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“Un presidente del consiglio a rotazione” per un governo targato M5S

Roma – Palazzo Chigi, sede del governo

Un governo a guida Movimento 5 Stelle? «Perchè no? Se non si mettono d’accordo». Risponde Patrizia Terzoni, neoeletta alla Camera, 30 anni, ingegnere del Territorio, ospite stamani della trasmissione condotta da Gerardo Greco, Agorà su RaiTre, si sbilancia anche sulle modalità di individuazione del presidente del Consiglio: «Lo decideremo a votazione, fra di noi. Oppure online. Potrebbe essere a rotazione anche quello», aggiunge riferendosi al metodo di turnazione previsto,«almeno per ora a cadenza trimestrale, per i capigruppo a Senato e Camera (eletti ieri, ndr)». Ad ogni modo, dice ancora la neodeputata, «il premier non sarebbe Beppe Grillo, perché non era candidato. Lui e’ il nostro garante».  Nella riunione di ieri a Roma, gli eletti in Parlamento hanno risposto alla domanda posta da Casaleggio: «Siete d’accordo a non dare la fiducia a un governo tecnico e di partito?». «Noi abbiamo risposto che siamo d’accordo, non daremo nessun appoggio come Movimento 5 Stelle». E il messaggio finale per Pd e Pdl è: «se non riescono a mettersi d’accordo tra di loro o danno le chiavi in mano a noi o faranno da soli». Redazione Online News

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