Emergenza Rom, quando si superano i limiti della decenza - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Emergenza Rom, quando si superano i limiti della decenza

vascaIl mondo è capovolto, non resta che allargare le braccia. Duecento Rom in corteo bloccano il traffico rivendicando il diritto di riaprire il loro mercatino abusivo di via della Vasca Navale (ponte Marconi). Un mercatino teatro delle illegalità più plateali e marcate, dove si praticavano commerci illeciti, ricettazioni, si violavano le più elementari norme igieniche. Una realtà rivoltante, inutile riportare immagini e particolari terribili, ma fin qui chissà perché tollerata. Poi il blitz dell’altro giorno, un blitz muscolare che ha sconvolto gli equilibri, evidentemente. Rom, nomadi, sbandati sono praticamente padroni di quella parte di città, esercitano violenze, manovrano racket, rubano, taccheggiano e taglieggiano. Intimoriscono. Con carrelli della spesa sottratti ai supermercati come formichine vanno e vengono con ritmo incessante dopo aver svuotato i cassonetti della zona di ogni elemento utile, dai pezzi di ferro agli avanzi di cibo, raccolto naturalmente senza guanti frugando nell’immondizia. Tutta roba che poi viene riciclata, al mercato di Vasca Navale, ad esempio. Di recente i rom hanno evidentemente trattato con altri gruppi marginali il controllo dei semafori, dove ragazzine minorenni in stato di avanzata gravidanza chiedono l’elemosina. Tutto questo interessa alle autorità, al sindaco? E’ una vita che si svolge sotto gli occhi di tutti. La tolleranza non c’entra. E non vanno tirati in ballo discorsi di eguaglianza, di solidarietà. Chi rispetta delle regole deve avere dei diritti, chi le viola costantemente per vivere non può avere gli stessi diritti, qualunque sia il colore della pelle. Non è questione di scgomberare dei campi nomadi né di essere favorevoli o contrari all’integrazione. Quando si superano i limiti della decenza qualcuno deve intervenire. Ecco perché il corteo rom di ponte Marconi e le rivendicazioni sollevate sono la goccia che fa traboccare il vaso. Qualcuno ha consentito che si arrivasse a questo punto.

Giovanni Tagliapietra

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