Malore in ospedale, interviene il 118, Goretti-caos. E ci si chiede perchè la sanità non funziona - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Malore in ospedale, interviene il 118, Goretti-caos. E ci si chiede perchè la sanità non funziona

L'ospedale Goretti di Latina

L’ospedale Goretti di Latina

Malore in ospedale, interviene il 118, Goretti-caos. E ci si chiede perchè la sanità non funziona. E’ la terza volta che accade all’interno dell’ospedale di Latina in pochi mesi. A nulla servono le polemiche e le note ufficiali. Un’ambulanza del 118 all’interno dell’ospedale “Santa Maria Goretti” per soccorrere una paziente cardiopatica colta da malore. Era in attesa al padiglione “Porfiri” quando è caduta a terra ed è stato lanciato l’allarme. I presenti hanno chiesto aiuto, nel corridoio che congiunge la struttura dell’ospedale al padiglione passano in continuazione medici e infermieri ma i protocolli – alla faccia dell’etica professionale – sembrano prevalere sul buon senso. Così dal 118 hanno provato a contattare la direzione sanitaria e ad attivare la squadra di emergenza dell’ospedale ma senza successo. Così un’ambulanza, per la terza volta nel giro di pochi mesi, è stata distolta dall’emergenza territoriale per intervenire in quello che dovrebbe essere un luogo di cura per eccellenza ovvero l’ospedale. Il mezzo dell’emergenza sanitaria è arrivato dopo 12 minuti dalla prima chiamata, un lasso di tempo normale quando si attiva l’ambulanza, di certo un periodo interminabile per chi aspetta di essere soccorso. L’ultima nota della direzione sanitaria a riguardo è dell’8 agosto, un mese e mezzo fa, ed è chiarissima: «Il personale in servizio è tenuto a prestare soccorso al paziente e, se del caso, a prodigarsi per il trasporto al pronto soccorso con mezzi del presidio, senza ricorrere al 118». Così ha scritto Gianfranco Giacomini, richiamando una nota di Stefano Savino del 17 aprile scorso. Il problema evidentemente non è risolto.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login