CasaPound, sgomberata l'occupazione di via Val d'Ala ma estrema sinistra resta in stabile pericolante - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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CasaPound, sgomberata l’occupazione di via Val d’Ala ma estrema sinistra resta in stabile pericolante

casapound_romaE’ stato effettuato dalle forze dell’ordine lo sgombero dello stabile di via Val d’Ala, occupato nella notte da militanti di CasaPound Italia insieme a 17 famiglie in stato di grave emergenza abitativa per protestare contro le promesse non mantenute delle amministrazioni comunali in materia di emergenza abitativa e riqualifica degli spazi abbandonati.

”Constatiamo che mentre viene sgomberata in poche ore un’occupazione vera, fatta per dare un tetto a 17 famiglie in stato di gravissima emergenza abitativa a cui il Comune aveva promesso e mai dato una sistemazione dignitosa dopo la pacifica trattativa che le portò a lasciare Val d’Ala nel 2011, dall’altra parte, è concesso all’estrema sinistra, coccolata da Marino in campagna elettorale, di rimanere in uno stabile pericolante, come quello occupato vicino Piazza Vittorio, che come tale non può dare alloggio a nessuno”, commenta il vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini.

”L’estrema sinistra si è rivoltata contro il suo sindaco e prova a mostrare i muscoli dopo che la nuova amministrazione ha annunciato la fine della lucrosa stagione dei residence rompendo un giocattolo economico che fa molto comodo al mondo antagonista della Capitale – sottolinea Antonini – E Marino, con quanto accaduto oggi, sembra cedere a queste forme di indebite pressioni fatte di pseudo-occupazioni strumentali in luoghi studiati ad hoc per alzare la tensione e cercare a tavolino l’incidente. La responsabilità di quanto eventualmente potrà accadere in questo senso – conclude il vicepresidente di Cpi – non potrà che essere di chi gestisce l’ordine pubblico in questa città con comportamenti che non si possono che definire omissivi e compiacenti”.

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