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Emanuele Emmanuele presenta: «Arte e finanza» presso l’Auditorium Conciliazione

emanueleVerrà presentato oggi, 18 ottobre 2013, presso la Sala del Coro dell’Auditorium Conciliazione di Roma alle ore 11.00 il volume Arte e Finanza (ESI, 2012), scritto dal Prof. Avv. Emmanuele F.M Emanuele, Presidente della Fondazione Roma. Parteciperanno il Direttore della Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo del MIBAC, Salvatore Nastasi, il Presidente dell’AGIS Lazio, Massimo Monaci e il Presidente di Buonacultura, Valerio Toniolo.

Il dibattito, organizzato dall’Associazione Buonacultura, verrà trasmesso in diretta streaming sulla web radio www.radiocemat.org della Federazione CEMAT – Ente di Promozione della Musica Contemporanea Italiana sostenuto dal MIBAC, e sarà moderato dal Direttore di Avvenire, Marco Tarquinio.

Il volume vuole essere un contributo per chi, pur occupandosi di arte e cultura, deve confrontarsi con temi quali la gestione di un’impresa culturale, in particolare per quel che riguarda gli aspetti di natura finanziaria.

Saper guidare un’impresa culturale presuppone lo stesso livello di conoscenza manageriale di una qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore merceologico in cui si opera, e diviene oggi una condizione decisiva per assicurare il successo dell’attività, successo che non può dipendere unicamente dalla qualità del messaggio culturale e artistico.

Il Presidente Emanuele, già docente di materie finanziarie presso l’Università di Salerno, l’Università Luiss, la Link Campus University of Malta e l’Università Europea di Roma, è attualmente professore del corso “Arte e Finanza” nell’ambito del Master in “Management delle Risorse Artistiche e Culturali” dell’Università IULM. Egli ha ottenuto inoltre importanti riconoscimenti a livello internazionale come il titolo di professore Ordinario Emerito per chiara fama in Scienza delle Finanze e dello Sviluppo Economico presso l’Universidad Francisco de Vitoria di Madrid, il Dottorato Honoris Causa in Belle Arti presso l’Università St. John’s di Roma nonché la Laurea Honoris Causa in Humane Letters dall’American University di Roma. Ideatore e gestore per molti anni del Museo del Corso, quello che oggi è il Museo Fondazione Roma, e di altri importanti luoghi di cultura, è stato anche Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, che gestisce le Scuderie del Quirinale ed il Palazzo delle Esposizioni.

All’interno del volume, conseguentemente, non mancano cenni base di finanza aziendale e di finanza per l’impresa, con la descrizione dei principali strumenti finanziari – dai contratti a termine alle opzioni, dai contratti strutturati a quelli assicurativi – del rating, degli strumenti innovativi di debito più usati negli ultimi anni – dal mezzanine finance ai consorzi di garanzia fidi, fino ai prestiti partecipativi – e, infine, delle modalità di ricorso ai prodotti assicurativi, oltre che riferimenti ai principali problemi del mondo della cultura.

Il libro affronta tematiche di grande utilità pratica, quali l’elaborazione di un budget, l’attività di controllo, la gestione finanziaria, il bilancio e la contabilità, e descrive le varie fonti di finanziamento ai musei, agli spazi espositivi e alle imprese che promuovono cultura. Un capitolo è dedicato al mercato internazionale dell’arte, attraverso argomenti quali la valutazione delle opere d’arte, gli indici di prezzo, le strategie e i modelli di gestione dei fondi che investono in questo settore. Una particolare attenzione viene riservata al sistema fiscale, la cui revisione, rispetto agli investimenti in cultura da parte di imprese e privati, rappresenta un tema cruciale, perché gli incentivi, in tale direzione, permetterebbero di migliorare gli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio e di incrementare i risultati economici che derivano dalla cultura.

L’Autore è altrettanto convinto, però, – e questo è uno dei punti centrali del suo ragionamento – che il privato, in particolare quello di natura sociale, non possa limitarsi al ruolo di sponsor, ma debba partecipare alla gestione attiva di un’impresa culturale. La strada indicata è quella del passaggio da una logica di sponsorship ad una di partnership, attraverso regole certe e pianificazione a lungo termine, che permettano al privato di intervenire nella gestione, contribuire con logiche che rispondano ai principi del codice civile nella redazione dei bilanci, verificare la qualità dei progetti, condividere obiettivi e finalità sociali.

Arte e Finanza è un saggio che non si limita ad analizzare la realtà, ma intende proporre un progetto di sviluppo, che permetta ad arte e finanza di interagire, «creando benefici sia alla società nel suo complesso, sia agli individui che vi partecipano». L’Autore è convinto che il comparto della cultura contribuisca alla piena fruizione del territorio nel nostro Paese e sia lo strumento di eccellenza per il suo rilancio economico.

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