Comitati dell’Esquilino in corteo su via Merulana: saremo centinaia - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comitati dell’Esquilino in corteo su via Merulana: saremo centinaia

merulabiL’appuntamento è per le 17 a via Merulana angolo via Labicana. Promotori della manifestazione il Presidente del Comitato Difesa Esquilino-Monti Roma Caput Mundi Augusto Caratelli e il Presidente del Comitato Difesa Via Labicana-Celio Marco Veloccia, «con l’adesione di tutti i Comitati di quartiere, anche quelli nuovi come ‘Trappola per Forì», sottolinea Caratelli. In testa al corteo ci sarà uno striscione dal significato esplicito: «Cemento, caos, declino. Guarda che hai fatto sindaco Marino». Stimate circa trecento persone, tra residenti e commercianti delle zone interessate alla pedonalizzazione dei Fori Imperiali. «Ma puntiamo ad arrivare a cinquecento -prosegue Caratelli- Hanno infatti aderito alla manifestazione alcuni consiglieri comunali, tra i dieci e i quindici sia di maggioranza che di opposizione» e non è esclusa la presenza del presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi. «Abbiamo chiesto che nessuno venga in veste politica – puntualizza Caratelli – Non vogliamo certo che iniziativa di protesta serie si trasformino in passerelle politiche». Il corteo partirà da piazza Iside, poi passerà per via Labicana, Merulana e potrebbe arrivare, come spiega il Presidente del Comitato Difesa Esquilino-Monti, fino a piazza Santa Maria Maggiore. Tra le richieste dei manifestanti, oltre al «quasi abolito -sottolinea Caratelli- muro di cemento in via Labicana, anche il ripristino dei parcheggi a spina su via Merulana, per dare la possibilità ai residenti di recuperare duecento posti auto e la rimessa del doppio senso di marcia in via Nicola Salvi e via degli Annibaldi, che sarebbe la chiave della vera pedonalizzazione».«Questo permetterebbe infatti -mette in evidenza Caratelli – di sgonfiare il traffico in quel quadrante e quindi di chiudere via dei Fori Imperiali veramente. Si potrebbero allargare i marciapiedi e lasciare lo spazio solo ai mezzi di soccorsi. Poi c’è la proposta -ricorda- della grande Caserma abbandonata a via Labicana che potrebbe essere trasformata in un parcheggio-scambio per ottocento vetture e duecento bus turistici. In questo modo questi ultimi non passerebbero più per via Merulana, creando traffico». Infine, afferma Caratelli, «il rispristino dei cassonetti di via Labicana nella loro sede naturale e l’apertura di via Labicana verso i fori imperiali. I punti per cui manifesteremo domani sono gli stessi esposti lo scorso 3 ottobre ai delegati del sindaco che c’hanno garantito un nuovo incontro alla fine del mese». «Dispiace -dice Caratelli- che il sindaco non ci abbia mai incontrato di persona. Noi rappresentanti dei Comitati abbiamo detto al suo staff di dare un segnale rapido». Tra i più tesi, infatti, conclude Caratelli, «ci sono i commercianti, soprattutto quelli di via Labicana. Il bar ha chiuso, il sarto anche e sono tutti giustamente molto arrabbiati. Per questo non posso escludere eventuali disordini. D’altronde, gli incassi continuano a scendere e bisogna trovare una soluzione al più presto».

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