Marino è alle corde, Roma è troppo per lui. Qualcuno lo aiuti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Marino è alle corde, Roma è troppo per lui. Qualcuno lo aiuti

Ignazio Marino

Ignazio Marino

L’apprendista stregone vacilla, Ignazio Marino è alle corde dopo pochi mesi di governo. La rivolta contro di lui è generale, anche se apparentemente la solidarietà dei partiti che lo sostengono è piena. E qualcuno ha già fatto partire il contro alla rovescia la sua rinuncia. Il sindaco è testardo e tignoso, non s’arrenderà senza combattere ma troppi errori rendono la sua posizione debolissima. Forse un pizzico di presunzione di troppo lo ha danneggiato, era convinto di poter cambiare tutto e in fretta a modo suo, ma Roma è città troppo complessa per un uomo solo. E Marino è solo, visto che il Pd non lo sopporta più e Sel lo usa in maniera spudorata. Il sindaco sarà anche un duro e puro ma dietro a lui gli squali di un tempo continuano a fare i loro affari e i poteri forti tentano di fare capire che non è cambiato niente. Il consiglio comunale bloccato, le mille routinarie grane della città eterna, gli errori, le assunzioni, le consulenze, i vigili, il buco di bilancio, in Campidoglio è caos e Marino non ne azzecca una. Come uscire dal tunnel in queste condizioni?

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