Un commissario ad acta per garantire l’assistenza riabilitativa ai bambini del S.Lucia
Dopo vari gradi di giudizio l’assistenza riabilitativa extra-ospedaliera ai bambini della Fondazione Santa Lucia potrà essere assicurata grazie all’azione del Commissario ad acta nominato dal Consiglio di Stato che commissarierà la Regione Lazio e la Asl inadempienti di quanto disposto dalle sentenze del Consiglio di Stato. Per 4 anni la Fondazione ha dovuto lottare contro arbìtrii ed inadempienze delle strutture burocratiche della Regione. La vicenda comincia nel 2009 con il disconoscimento da parte della Regione di 55 posti in regime semiresidenziale estensivo da sempre utilizzati esclusivamente per i Progetti Riabilitativi (composti da prestazioni sanitarie essenziali e multidisciplinari) riguardanti pazienti in età neonatale ed infantile con disabilità complesse quali paralisi cerebrali infantili, e sindromi genetiche rare per le quali la Fondazione Santa Lucia è Centro di riferimento regionale (sindrome Prader-Willi, Cri-du-chat,
Rett, sindrome di Down, etc,). Il Consiglio di Stato sez. III con la sentenza n.5302 del 4.11.2013 ha posto fine al perdurante comportamento
omissivo della Regione in ordine alla mancata trasformazione di 55 posti letto da semiresidenziali in non residenziali, richiesta già accolta dal Consiglio di Stato con la sentenza n.4930/2011, nominando il Commissario ad Acta per “l’adozione delle determinazioni attuative del giudicato in ordine alle prestazioni erogate su 55 posti formalmente qualificati come semiresidenziali ed alla richiesta di trasformazione dei predetti posti di cura”.
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