Unisalute, per il 68% dei romani attese troppo lunghe nel pubblico
Tempi troppo lunghi di attesa per poter prenotare una visita o un esame. Questo di gran lunga il principale motivo di lamentela dei romani quando si rivolgono al Sistema sanitario nazionale. La pensa così il 68% dei cittadini della Capitale, stando all’ultima indagine realizzata dall’Osservatorio Sanità di UniSalute, compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria. Per più di due romani su tre è dunque questo l’aspetto su cui vorrebbero che l’offerta pubblica migliorasse. Un’esigenza manifestata in particolar modo dagli uomini (76%) e dagli over 45 intervistati (76%).
Cosa altro migliorerebbero nella Capitale del servizio pubblico? Il 14% indica come principale necessità quella di maggiori posti letto a disposizione mentre il 13% vorrebbe più strutture all’avanguardia. Minori tempi d’attesa una priorità dunque, ed è proprio sotto questa voce che le strutture mediche private segnano un goal: il 64% dei capitolini ne apprezza i tempi più rapidi per usufruire di una prestazione. Il 19% degli intervistati segnala invece come principale aspetto in cui il privato vince sul pubblico il fatto di fornire strutture più pulite, mentre il 7% vede nel personale medico più qualificato la principale qualità dell’offerta privata.
Cosa piace invece delle strutture pubbliche? Un romano su tre (34%) apprezza in particolare il fatto che l’offerta pubblica garantisca a tutti il diritto alla salute, visto come diritto fondamentale dell’uomo. Il 20% si sente maggiormente seguito nel pubblico, mentre il fatto che le prestazioni siano erogate gratuitamente o a prezzi contenuti trova i favori del 19% dei rispondenti, aspetto che acquista ancor più rilevanza in un contesto di crisi economica. Il 16% considera il personale medico operante nelle strutture pubbliche più qualificato mentre l’11% apprezza la presenza capillare sul territorio e la sicurezza quindi, di poter trovare strutture in grado di prestare assistenza medica qualificata ovunque ci si trovi.
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