TIVOLI/Arriva la smentita della Asl RmG: quelle della Regione sono solo strumentalizzazioni - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

TIVOLI/Arriva la smentita della Asl RmG: quelle della Regione sono solo strumentalizzazioni

Il Direttore generale della Asl RmG Nazareno Brizioli

Il Direttore generale della Asl RmG Nazareno Brizioli

Non è stata bloccata nessuna gara d’appalto dalla Regione Lazio alla Asl RmG per l’esternalizzazione del servizio di protocollo aziendale semplicemente perché non è mai stata fatta. La smentita arriva direttamente dal Direttore generale della Asl RmG, Dott. Nazareno Brizioli, che puntualizza sul fatto che l’informatizzazione del protocollo, già in atto, fa seguito ad un contratto Telecom già esistente contenuto nella delibera n° 850 del 2008. Il 10 luglio scorso è stato rinnovato, con la delibera n°748 l’affidamento alla società Consis anche per l’anno 2013 di una serie di servizi tra cui l’informatizzazione del protocollo per la digitalizzazione. La società Consis faceva già parte del contratto Telecom a cui facevano riferimento le diverse ditte. «Appena sono arrivato – ha detto Brizioli – ho monitorato e rimodulato il contratto Telecom portandolo a 10 milioni e 293 mila euro contro i 12 milioni e mezzo con cui era stato fatto. Quindi c’è stato un risparmio secco di 2 milioni 503 mila 314 euro». Il contratto Telecom prevedeva, attraverso la Cni (che gestiva i servizi prima del Consis, ndr) una serie di servizi, come l’archiviazione fisica di documenti amministrativi e sanitari, l’assistenza su servizi professionali e specialistici, la manutenzione ordinaria delle piattaforme iesis, i servizi cedolini e Cud, il servizio gestione ciclo passivo di fatture, e il servizio gestione del protocollo informatico, ossia la digitalizzazione che la Asl Rmg sta attuando. Non esiste gara, dunque, perché la digitalizzazione in corso faceva già parte di questo pacchetto che prevede un affiancamento al personale dell’azienda sanitaria per il tempo necessario ad acquisire il nuovo software. Dopo di che il personale porterà avanti il protocollo come è stato sempre fatto fino ad oggi. «Io non ho mai chiesto un’autorizzazione per una gara – ha continuato Brizioli – la digitalizzazione è interna. Si tratta di un allineamento. Sono valutazioni (quelle della Regione Lazio, che ha diramato un comunicato presente sul numero scorso del Corriere di Roma, ndr) prive di fondamento e del tutto strumentali. Smentisco anche le notizie  circa fantomatici sperperi di denaro pubblico, perché la rimodulazione che ho fatto ha consentito un risparmio netto dell’azienda di 2 milioni 503 mila 314 euro, rimediando all’eccessiva onerosità derivante dalle condizioni stabilite nella originaria convenzione stipulata dai miei predecessori». E’ una norma di legge quella dell’informatizzazione del protocollo ed è un servizio necessario soprattutto in questa Asl che è molto estesa, con 6 ospedali e 6 presidi territoriali. Alessandra De Gaetano

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login