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Ravasi: come vincere il frastuono dei media nella nostra società

Il Rettore della LUMSA Giuseppe Dalla Torre con il Card. Gianfranco Ravasi (foto: Maurizio Riccardi)

Il Rettore della LUMSA Giuseppe Dalla Torre con il Card. Gianfranco Ravasi (foto: Maurizio Riccardi)

Come vincere il frastuono dei media nella nostra società? La risposta è nella Lectio Magistralis che il card. Gianfranco Ravasi, “ministro della Cultura” della Santa Sede, ha tenuto venerdì scorso nell’Aula Magna dell’ Università LUMSA di Roma dopo aver ricevuto la laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione, “ la prima in questa disciplina”, ha detto il cardinale, esprimendo gratitudine all’Ateneo romano perché riguarda proprio “una dimensione fondamentale – ha detto – della mia biografia personale, ossia la comunicazione”. Un riconoscimento – ha aggiunto Ravasi – che proviene da “un’istituzione culturale di alta qualità con la quale, tra l’altro, il pontificio consiglio della Cultura, che presiedo, ha da anni stretti legami di collaborazione e di sintonia ideale”.

Nel “frastuono dei media” si registrano alcuni vizi dell’attuale comunicazione che, però, secondo Ravasi, possono tramutarsi in virtù. Il cardinale cita, tra gli esempi, “le frasi di Manuele Paleologo citate da Benedetto XVI a Ratisbona che, espunte dal cursus argomentativo in cui erano innestate, divenivano altra cosa e potevano risultare sconcertanti”. E parla di “incomprensioni”, ma anche di “disattenzioni, approssimazioni e limiti comunicativi reciproci” che hanno accompagnato molte tappe recenti della vita ecclesiale, ma che “possono trasformarsi per la stessa Chiesa nella riscoperta di alcune virtù della comunicazione della fede”.

Possono, per esempio – scrive Ravasi – spingere l’istituzione ecclesiale- “ a favorire la trasparenza, a non rifugiarsi nella pura e semplice critica, a offrire una documentazione fruibile, ad essere più simpatetici col mondo dell’informazione, adottando un dialogo reale sostanziato di contenuti chiari, a non trincerarsi dietro il formalismo del comunicato ufficiale, che talora è come l’oracolo di Delfi: dice e non dice, ma solo ammicca, favorendo così l’imprecisione dell’interprete”.

Queste ed altre tesi del cardinale – insieme ad una bella raccolta di aforismi (realizzata dagli studenti del Master in Giornalismo, coordinati dal loro direttore, Cesare Protettì), commentati dai professori Donatella Pacelli e Gennaro Iasevoli – compaiono ora nel libro “Comunicazione e verità”, edito dalle Edizioni Studium, a disposizione dei giornalisti che ne faranno richiesta all’indirizzo mail areacomunicazione@lumsa.it. Il libro contiene anche l’Omaggio a un Maestro del Rettore Giuseppe Dalla Torre e la Laudatio della prof. Consuelo Corradi, Drettore del Dipartimento di Scienze umane della Lumsa. Francesco Vitale

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