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Alla ASL Roma D si protesta contro lo smantellamento del Poliambulatorio

manifestazioneRamazzini2“No allo smantellamento del poliambulatorio di Via Ramazzini”. E’ l’appello lanciato nei giorni scorsi, nell’ambito di una manifestazione organizzata dalla Federazione lavoratori Funzione Pubblica Cgil di Roma Centro Ovest Litoranea contro i pesanti tagli ai servizi della sanità pubblica, in favore di quella privata convenzionata. All’iniziativa hanno partecipato anche il sindacato dei pensionati, il comitato di quartiere di Monteverde e il vicepresidente del XII Municipio. La Asl RmD si trova attualmente presso i locali della Croce Rossa Italiana, dopo il trasferimento dalla sede di via Revoltella prima, e successivamente di via Pascarella. Numerosi sono i servizi che sono stati chiusi, tra cui il servizio di fisioterapia, foniatria, audiologia e oncologia, tutto a svantaggio degli utenti che si trovano in una condizione di disagio. «Quello di Via Pascarella era il più grande ambulatorio del Distretto sanitario – ha detto Giovanni Alfonsi della Cgil – sia per numero di prestazioni offerte, sia per la quantità di persone che accedevano ai servizi. Solo l’ambulatorio di Fisioterapia aveva 4.000 accessi all’anno. Di fatto l’ambulatorio di Via Ramazzini sta morendo, rimane aperto ma non offre più niente». Intanto, dopo lo smantellamento dei servizi si è assistito anche alla mancata sostituzione degli specialisti andati in pensione o trasferiti, allo spezzettamento delle attività sanitarie con il trasferimento della Pneumologia e dei Centri di assistenza domiciliare presso l’ospedale Spallanzani, nonché “al dorato esilio (si legge in un comunicato, ndr) della Direzione del Distretto nella stessa struttura ospedaliera, lontana e indifferente alle problematiche che si determinano ogni giorno nel poliambulatorio”. E’ stata una scelta aziendale quella di chiudere questi servizi «perché – ha continuato Alfonsi – a Via Ramazzini non hanno gli spazi adeguati». Il territorio del Distretto, che va da Monteverde a Fiumicino, ha oltretutto un tasso di popolazione elevato, circa 550 mila persone, soprattutto anziani costretti, se hanno bisogno di curarsi, a rivolgersi alla sanità privata con un dispendio di risorse economiche, che non tutti possono permettersi. «C’è stata una grande partecipazione alla manifestazione, ora ci aspettiamo una convocazione da parte del Direttore della Asl RmD. Noi chiediamo che sia ripristinata la totalità dei servizi offerti ai cittadini, alcuni dei quali erano di eccellenza, un’adeguata cartellonistica che informi sull’esatta ubicazione del centro, un semaforo stradale pedonale per un attraversamento sicuro, davanti ai cancelli e mezzi pubblici adeguati necessari per facilitare l’accesso dell’utenza alle strutture del poliambulatorio di Via Ramazzini» – ha concluso Alfonsi. Alessandra De Gaetano

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