Ragazzo di 30 anni muore in cella a Rebibbia: doveva andare in comunità - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ragazzo di 30 anni muore in cella a Rebibbia: doveva andare in comunità

carcere_rebibbiaUn altro ragazzo morto dietro le sbarre, l’ennesimo decesso che, forse, si sarebbe potuto evitare. Era un ragazzo con problemi di alcol. E di droga, proprio come Stefano Cucchi, ed era in cella per un reato minore a Rebibbia Nuovo complesso. In quella cella del carcere romano Cristian M., 30 anni, originario del Salvador, è deceduto. A darne notizia è il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni. Si tratta del 16esimo detenuto che muore nelle carceri del Lazio dall’inizio del 2013.
Originario di El Salvador, Cristian era stato arrestato lo scorso anno per violenza a pubblico ufficiale, ed aveva un «fine pena» a marzo 2014. Ancora soltanto quattro mesi da scontare: «soltanto» per chi sta fuori, troppi per chi come Cristian si sentiva ingiustamente detenuto e attendeva, a giorni, di lasciare Rebibbia. Alcolista, era stato preso in carico dal Sert e una struttura assistenziale della Capitale si sarebbe resa disponibile ad ospitarlo fino alla fine della pena. Ma era ancora in cella

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