PIAZZA NAVONA/Oggi apre il mercatino di Natale - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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PIAZZA NAVONA/Oggi apre il mercatino di Natale

piazza navonaOggi siamo qui a vedere il nuovo allestimento di piazza Navona dopo l’impegno del Municipio e dell’amministrazione comunale a mettere maggior ordine in questa manifestazione così importante per la città. Gli operatori stanno allestendo i banchi”, ha detto Marta Leonori, assessore capitolino al Commercio, durante il sopralluogo di circa due ore che ha fatto ieri mattina in piazza Navona insieme all’assessore al Commercio del I Municipio, Jacopo Emiliani, al presidente di Confesercenti, Valter Giammaria, al leader degli ambulanti romani e presidente di Apre Confesercenti, Alfiero Tredicine, al presidente e vicepresidente vicario di Confcommercio Upvad, Franco Gioacchini e Mario Tredicine, responsabile dell’area di piazza Navona. “Mi sembra che un appuntamento così importante per la città e per la sua tradizione – ha aggiunto Leonori – possa ritornare ancora di più a essere patrimonio dei romani. Il Municipio ha lavorato per rimettere maggior ordine sul mercato, è stato firmato un protocollo che riguarda l’illuminazione, l’esposizione delle merci, l’occupazione del suolo, in un percorso che poi rivedrà anche per il prossimo anno un ragionamento di questo tipo. Questa- ha concluso Leonori- è un’esperienza che vorremmo riprodurre negli altri Municipi e all’inizio del prossimo anno faremo una riunione con tutti i Municipi per nuove regole per i mercatini”. Durante il sopralluogo con gli altri firmatari del protocollo che detta le nuove regole per lo storico mercato, Giammaria ha aggiunto: “Speriamo che già da quest’anno parta un percorso di ristrutturazione forte anche perché dobbiamo ritrovare quello slancio che negli anni abbiamo perso. La tradizione deve essere rimessa in gioco e se partiamo già a gennaio, per il prossimo anno possiamo fare anche un lancio pubblicitario di interesse nazionale e internazionale sulla piazza stessa”. D’accordo anche Alfiero Tredicine, storico leader degli ambulanti romani e presidente di Apre Confesercenti: “Il sopralluogo di questa mattina con gli assessori Leonori e Emiliani è un segnale dell’inizio di un rapporto costruttivo, perché dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione, il bene della città lo vogliamo noi come lo vuole l’amministrazione”. Davanti al suo banco di dolciumi allestito per la festa della Befana, ha continuato: “Siamo a piazza Navona è l’ultimo giorno per allestire i banchi della tradizionale festa della Befana che esiste dal 1861. Quest’anno con il I Municipio e con le associazioni tra cui la Confesercenti e la Apre, abbiamo ridato un look nuovo. Significa che ci sarà tolleranza zero nei confronti dell’abusivismo e tutti gli operatori dovranno rispettare le concessioni assegnate loro e le dimensioni – ha specificato Tredicine sottolineando che – non c’è nessuno che vende durante l’allestimento e i romani e i turisti e tutti i bambini potranno venire a visitare questa festa”. “Noi – ha aggiunto – teniamo al decoro e al rispetto delle regole, così come teniamo a lavorare nel tavolo del I Municipio che grazie alla presidente sta andando nella direzione di un confronto operativo e costruttivo. Noi teniamo a rappresentare la tradizione e la storia di piazza Navona. Le cose si stanno facendo nella giusta direzione”. I banchi presenti sono 103, ma quanti sono quelli che si possono ricondurre alla famiglia Tredicine? “Ogni posteggio è assegnato a un singolo operatore e anche la mia famiglia ha qualche posteggio come singolo operatore, come io ho il mio. Ma la famiglia qui non significa nulla, non è vero quello che qualcuno dice che qui sono tutti della stessa famiglia”. Insomma, “basta polemiche” sul mercato di piazza Navona, perché “è la festa più importante che ha l’Italia, non ce n’è un’altra che raggiunge i 4-5 milioni di persone solo negli ultimi due giorni”. E poi, ha concluso Tredicine, “è una festa per i bambini, e noi vogliamo coinvolgerli sempre di più, vogliamo portare qui le scuole e organizzare iniziative di solidarietà e giornate a tema”.

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