Il Papa addolorato per la morte del clochard vicino al Vaticano - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il Papa addolorato per la morte del clochard vicino al Vaticano

clochardÈ rimasto profondamente addolorato papa Francesco nell’apprendere della morte di un clochard vicino al Vaticano. Ha toccato fortemente il cuore del Pontefice il fatto che uno dei tanti senzatetto che si aggirano senza meta e trovano riparo vicino al Vaticano, spesso sotto i porticati di Via della Conciliazione o, come in questo caso, nel parcheggio del Gianicolo, dove ogni giorno decine di pullman fanno scendere i pellegrini diretti in basilica, vi ha trovato la morte. Il decesso è avvenuta per cause naturali e il corpo dell’uomo è stato rinvenuto ieri dalle forze dell’ordine di zona. Una notizia rimasta nell’ombra, di cui non c’è traccia nelle cronache. Una delle tante morti che l’inverno porta con sè. E proprio queste circostanze, una volta che ne è stato informato dai suoi collaboratori, hanno reso più profondo il dispiacere del Papa, che si è rammaricato anche del fatto che ormai non si presti quasi più attenzione a piccoli, grandi drammi del genere. Del resto, si tratta di quello che papa Bergoglio ha denunciato nel suo ultimo documento, l’esortazione apostolica ‘Evangelii gaudium’. Uno scritto fortemente dalla parte dei poveri e degli ultimi, dove con parole semplici ma vibranti il Papa si indigna per fatti come questi. «Non è possibile – scrive infatti – che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada mentre lo sia il ribasso di due punti di Borsa». Ecco cos’è l’iniquità per Francesco. Il Papa non è rimasto indifferente di fronte a questa morte avvenuta a pochi metri di distanza da lui. E in quell’area vicino al Vaticano, dove di recente ha mandato il fidato elemosiniere, il polacco don Konrad, perchè sia il suo braccio della carità. Quella zona, popolata di notte dai poveri della città, dove anche lui, se potesse affidarsi solo all’istinto, andrebbe in prima persona per aiutare, confortare, soccorrere.

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