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LATINA/‘Caso Cusani’, e non se ne vuole andare: clamorosa occupazione di potere

Armando Cusani

Armando Cusani

Ennesimo capitolo della «cusaneide»: la storia del presidente sospeso si consuma, ormai, tra via Costa a Latina ed il palazzo comunale di Sperlonga. Si è riunito per la seconda volta il consiglio provinciale che doveva discutere la mozione anti prefetto sostenuta dalla truppa che appoggia il presidente Cusani. La mozione trova una grande ostacolo nell’ex alleato Michele Forte( Udc) il quale con l’ennesimo colpo di scena ha deciso di chiudere la seduta di consiglio in attesa di un parere del Ministero dell’interno che chiarisca, appunto, la possibilità di discutere la mozione che Pdl – ormai Forza Italia – e lista Cusani hanno presentato contro la decisione prefettizia di applicare la legge Severino al presidente condannato per abusi. Alla chiusura dell’assise é seguito un timido tentativo da parte di Renzo Scalco di occupare la poltrona di Forte, ma l’ennesima farsa, come spesso accade in via Costa, si é conclusa nel caos e nelle urla di sdegno dei cusaniani e l’abbandono del campo delle minoranze. Tutto come da copione, dunque. L’ente provinciale ostaggio della vicenda di un solo uomo: gettoni di presenza – settanta euro a seduta sino al raggiungimento massimo di 19 presenze- dovrebbero andare in beneficenza. Ma non è solo a via Costa il problema: anche a Sperlonga, dove Cusani era consigliere comunale, si fa finta che il prefetto di Latina non abbia mai sospeso neanche da quell’incarico. Tant’è che viene addirittura convocato al consiglio. Una vicenda che non sfugge ai segugi della minoranza – Antonio Rossi e Benito Di Fazio – che prendono carta e penna e scrivono a Prefetto e Carabinieri la seguente nota: «Con riferimento all’avviso di convocazione del consiglio comunale del 5 dicembre 2013, si rappresenta l’illegittimità della stessa in quanto risulta inviata anche al signor Armando Cusani, che in conseguenza del provvedimento di sospensione emesso dal Prefetto di Latina, non ha titolo ad essere avvisato della convocazione e tanto meno a prendervi parte. Si richiede, pertanto, di provvedere ad una convocazione del consiglio comunale nel rispetto delle norme vigenti». Chissà cosa fare il prefetto di fronte a questa ennesima denuncia: forse dovrebbe chiamare il presidente del consiglio di Sperlonga, Aldo Farina, per sensibilizzarlo a rettificare l’evidente abominio. Ma Cusani continua ad essere per tutti, anche per i funzionari di via Costa, il «Presidente ». Basta leggere l’ultimo comunicato diramato dalla direzione generale – staff eventi e comunicazione – che così racconta l’inaugurazione dell’ampliamento dell’Itc Bianchini di Terracina: « ha ricordato il Presidente Cusani intervenuto alla cerimonia inaugurale ‘La scuola, l’università, il sistema dell’istruzione e formazione professionale costituiscono tre dei pilastri sui quali si reggono i sistemi nazionali di innovazione che alimentano la maturazione personale di ciascuno e, con questa, la crescita economica e civile della nostra società». Cusani, dunque, presidente per sempre… Giulio Terzi

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