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Una preghiera al Pd: riprendetevi indietro il sindaco Marino

Ignazio-Marino3Una preghiera al Pd: riprendetevi indietro il sindaco Marino. Facciamo senza, grazie. Nessuno ha il coraggio di dire che affidare una città complessa come Roma a degli apprendisti stregoni non solo è pericoloso, ma dovrebbe configurarsi come reato. I mali della capitale sono molti, vanno affrontati e sconfitti con la collaborazione dei cittadini. Ma questi ultimi hanno diritto di dire la loro, devono scegliere come vivere. Non si possono studiare le rivoluzioni e i grandi piani a tavolino considerando i problemi, le difficoltà degli utenti come danni collaterali. Il piano del traffico appena presentato dall’assessore Improta è fortemente viziato da strabismo, vede Roma e la scambia con Milano e Copenhagen. Ma Roma non è né l’una né l’altra, è una metropoli sui generis e come tale va letta, analizzata, interpretata. Marino e i suoi sono convinti di essere in un laboratorio spaziale e fanno simulazioni. I romani non vogliono le cose già decise da Marino, pagano le tasse, vogliono la loro città, non quella pensata da un altro. Con un po’ di sale in zucca chiunque ragionerebbe in termini opposti, sulla base degli stessi numeri citati dall’assessore Improta. E se Marino dice con il suo solito sorriso che il piano migliorerà la qualità della vita delle persone significa che non vive a Roma, ma sulla luna. “Con il nuovo piano traffico più tempo per figli e calcetto”, dice. Senza rendersi conto che i romani dovranno dimenticate gli uni e l’altro, che impazziranno su ciascuna delle cervellotiche misure pensate da Improta. Tutto questo costerà ( o costerebbe) due-tre volte tanto quello che si ritiene di poter risparmiare (in termini puramente ipotetici). Pensi a risolvere alcuni problemi fondamentali di viabilità, una decina di snodi cruciali. I problemi cominciano sugli accessi/svincoli del raccordo anulare, altro che nel centro storico. Crei più parcheggi bianchi e li lasci occupare per tutta la giornata, regali i Pup a cittadini e automobilisti, metta i vigili sul serio a reprimere le violazioni del codice della strada, quadruplichi le multe per le soste in doppia fila, per le infrazioni che fanno i motorini, i pullman turistici. E poi pensi al resto. Diventa un problema politico per Roma e per il Pd, una gestione così scriteriata porta ad una possibile sconfitta elettorale.

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