Campus Bio-Medico sperimenta mano bionica con sensazioni
«Una mano artificiale innestata sul braccio amputato, capace di muoversi non solo rispondendo direttamente agli impulsi del cervello, ma anche in grado di trasmettere sensazioni tattili, facendo »sentire« forme e consistenza degli oggetti impugnati. La sperimentazione che ha reso possibile questo nuovo passo verso l’impianto definitivo di mani bioniche si chiama LifeHand2 ed è frutto di un progetto internazionale che vede l’Italia in prima linea. Ci hanno lavorato medici e bioingegneri dell’Università Cattolica-Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’IRCSS San Raffaele di Roma. Fanno parte del gruppo di ricerca anche due Centri oltreconfine: l’Ecole Polytechnique Federale di Losanna e l’Istituto IMTEK dell’Università di Friburgo. I risultati dello studio, pubblicati sul nuovo numero dalla rivista Science Translational Medicine, documentano la straordinarietà del risultato ottenuto. Tra gli autori dello studio anche l’attuale Ministro dell’Università e della Ricerca, Professoressa Maria Chiara Carrozza». Lo rende noto il Campus Bio-Medico.
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