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RIFIUTI/Il Prefetto di Roma blocca gli impianti di Cerroni

discarica-malagrottaNon c’è pace per i rifiuti di Roma che, dopo la maxi-inchiesta che, di recente, ha scosso tutto il sistema regionale, hanno ancora un nodo da sciogliere. E in fretta. Il prefetto Giuseppe Pecoraro ha riferito che «dopo l’arresto di Cerroni» sono state firmate «le interdittive nei confronti delle società di cui fanno parte gli arrestati, tra cui anche Colari. Se Ama ha un contratto con queste società deve recedere, di conseguenza gli impianti Tmb del Colari non possono essere utilizzati». «Se il prefetto Pecoraro, come ha dichiarato oggi, reputa che la missiva da lui inviata ad Ama è un’interdizione all’uso degli impianti – risponde il presidente della municipalizzata dei rifiuti di Roma Daniele Fortini – conveniamo con lui che si determina una situazione di gravissimo allarme. Ci attendiamo a questo punto da lui un’indicazione di soluzioni poichè rischiamo di lasciare senza destinazione oltre la metà dei rifiuti prodotti nella Capitale». I rifiuti indifferenziati di Roma infatti vengono trattati per poco più della metà, come spiegano dall’Ama, negli impianti del Colari: i due Tmb di Malagrotta e il tritovagliatore di Rocca Cencia. «Dopo l’ arresto, la società Ama – riferisce Pecoraro – mi ha chiesto se la sussistenza o meno dell’ interdittiva nei confronti del Colari ed io ho risposto positivamente. Non so se al momento vengono utilizzati» gli impianti di trattamento meccanico biologico in questione. Ma la replica dell’Ama è pronta: «Nella lettera inviata al prefetto di Roma lo scorso 13 febbraio, in risposta alla sua comunicazione, l’azienda ha fatto presente di non poter interrompere il conferimento di rifiuti indifferenziati presso gli impianti TMB e al tritovagliatore del Colari al fine di prevenire e scongiurare il verificarsi di una situazione di vera e propria emergenza a Roma. Nella stessa lettera Ama chiedeva al Prefetto ‘di indicare una soluzione adottando i necessari provvedimenti o, in alternativa, di informare le autorità nazionali e territoriali esortandole a prendere esse i provvedimenti necessarì». E il presidente Ama Daniele Fortini rincara: «Il compito di Ama è quello di raccogliere i rifiuti e consegnarli ad impianti autorizzati. Se, per qualsivoglia ragione, gli impianti non potessero essere utilizzati non vi sarebbe possibilità per l’azienda di rimuovere una parte cospicua di rifiuti dalle strade. Per questo, come il prefetto Pecoraro, auspico una soluzione urgente già nelle prossime ore».

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