Farmacap resti un servizio pubblico - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Farmacap resti un servizio pubblico

Gemma Azuni

Gemma Azuni

«Desta profonda preoccupazione e rimango sconcertata dalla dichiarazione del presidente dimissionario della Farmacap. L’azienda secondo il suo statuto oltre un servizio farmaceutico, è un servizio sociale ed educativo, come anche descritto in diversi ordini del giorno e mozioni approvati dall’Assemblea capitolina in questi anni». Così, in una nota, il consigliere comunale Gemma Azuni (Sel). «Constato – prosegue la nota – che questi atti d’indirizzo che esprimevano una volontà di rilancio dell’azienda come strumento per la realizzazione concreta dell’integrazione socio-sanitaria, non sono mai stati presi in considerazione. Resto nella convinzione che la Farmacap resti un servizio pubblico a garanzia dell’erogazione di servizi essenziali per i cittadini fragili e i bambini, si arricchisca di ulteriori specificità così come previsto dalla legge regionale n.30/2008 e abbia una tenuta occupazionale. La riorganizzazione e il rilancio non devono dimenticare la professionalità degli operatori e le risorse acquisite e sperimentate in questi anni, per le loro intrinseche potenzialità e specificità possono rappresentare un business se ben gestite. Inoltre i costi di Roma Capitale per l’ospitalità nelle case di riposo sono ben più onerosi del servizio di Teleassistenza e Telesoccorso che consente di risparmiare risorse per mantenere a casa gli anziani ed è fondamentale per la prevenzione di patologie che possono intervenire e per le quali è necessario il ricovero in strutture di accoglienza. Per non parlare dei costi umani e sofferenze d’abbandono causate agli anziani che numericamente aumentano di anno in anno».

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