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LATINA/In 100mila al corteo di Libera contro le mafie

latina_liberaIn 100mila in marcia contro le mafie. Latina si è riempita di giovani studenti, anziani, famiglie e bambini per la XIX edizione della Giornata dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie organizzata da Libera e Avviso pubblico. Nel capoluogo pontino sono arrivate anche le biciclette della ‘Transumanza per la legalità’, e poi tanti cittadini che hanno preso parte alla grande manifestazione per stringersi intorno ai familiari delle vittime innocenti della criminalità organizzata.

“Siamo venuti qui per affetto, stima e riconoscenza per questo territorio, qui ci sono belle persone e belle risorse – ha detto don Ciotti in testa al corteo – Siamo venuti per cercare verità per don Cesare Boschin e tanti altri e per non dimenticare che le organizzazioni mafiose attraversano tutto il territorio e anche l’Agro Pontino. Ho trovato migliaia di ragazzi, qui c’è un’Italia intera che si è data appuntamento”, ricordando che ieri “il Papa è stato chiaro: ‘Piangete e convertitevi, in ginocchio chiedo di cambiare vita’”. “Le nostre antenne di cittadini ed associazioni – continua don Ciotti – ci dicono che qui le mafie non sono infiltrate, sono presenti. Fanno i loro affari nel settore dell’economia e della finanza. Se fosse solo un problema di criminalità basterebbero le forze dell’ordine ma è anche un problema di case, di povertà e di politiche sociali”. Sul caso rifiuti e sulle dichiarazioni del pentito Schiavone, don Ciotti ha ricordato: “Si sapeva da vent’anni, mi sono stupito di chi si è stupito. Boschin vedeva tutto questo dalla sua finestra e sulla sua morte non sappiamo ancora la verità. Non c’è strage in Italia di cui si conosca la verità”.
Il corteo ha sfilato fino a piazza del Popolo a Latina per il momento clou della giornata con gli interventi dei relatori che precedono il saluto finale di Don Ciotti. Sul palco a pedali allestito nel cuore della città, in un silenzio surreale rotto solo dagli applausi della folla, sono stati scanditi i nomi delle vittime della mafia : da Giovanni Falcone a Paolo Borsellini e Peppino Impastato. Tre i maxi schermi allestiti per seguire gli eventi: uno in piazza San Marco, uno in viale Italia e uno in piazza del Popolo. Si prosegue nel pomeriggio e in serata con numerosi seminari, spettacoli e mostre. Da questa mattina, le strade del centro di latina sono state chiuse al traffico prima della partenza del corteo.

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