Gli alluvionati di Prima Porta esasperati, dove sono i fondi? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Gli alluvionati di Prima Porta esasperati, dove sono i fondi?

PRIMA-PORTA«Senza casa, senza mobili e senza macchine. Così non possiamo andare avanti. Dove sono i fondi? Non sono ancora arrivati!». Si dicono esasperati e nervosi gli abitanti di Prima Porta che da fine gennaio scorso sono ospitati in albergo a causa dell’alluvione che ha allagato le loro case. E le lamentele questo pomeriggio le hanno fatte direttamente al sindaco di Roma Ignazio Marino che li ha incontrati nella struttura alberghiera in cui vivono. «Siamo stati invasi da fango e m… – sbotta una signora – questi aiuti quando arriveranno? Come facciamo a rientrare nelle nostre case se queste sono umide e con la muffa? Le disinfestazioni non sono ancora state fatte. Per non parlare di come stiamo qui in albergo. Il mangiare fa schifo, tutto scondito e con cibi preconfezionati. Il pranzo viene servito alle 10 e la cena alle 16. Qui ci sono bambini». «Se non viene dato lo stato di calamità – aggiungono altri – avremo problemi anche con le rate dei mutui e poi non arriveranno i fondi dallo Stato». Ma proprio su questo tema il primo cittadino li ha rassicurati annunciando che lo stato di calamità verrà affrontato dal consiglio dei ministri «prestissimo». «Scriverò agli istituti bancari – dice Marino – chiedendo loro di sospendere a coloro che si trovano in disagio le rate dei mutui e dei prestiti. Chiederò anche che venga aperta una linea di credito ad interesse basso». Infine sulla questione dei pasti in albergo il chirurgo dem ha detto: «Chiederò di portarmi un pasto anche a me per assaggiarlo». E prontamente alcune delle 67 persone ospiti nell’hotel hanno ‘donato’ due piattini con del cibo al sindaco che prima di andar via ha promesso: «Tornerò presto»

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